GRANDI CIVILTÀ, ARTE E TECNOLOGIA SI INCONTRANO AL LOUVRE ABU DHABI
Una futuristica medina per il primo museo universale del mondo arabo.
È attraverso i riflessi cangianti di una pioggia di luce che Abu Dhabi attira l’attenzione su quella che ambisce ad essere la più innovativa frontiera museale del mondo globalizzato.
Come tra le foglie di una palma, all’ombra di una cupola formata dall’intreccio di un’infinità di stelle metalliche, capolavoro ideologico prima ancora che tecnologico dell’archistar francese Jean Nouvel, la capitale degli Emirati Arabi Uniti ha trovato una nuova occasione nel Louvre Abu Dhabi per distinguersi affermando in modo deciso le proprie ambizioni culturali.
La struttura guida alla scoperta il visitatore attraverso un gioco di
scorci tra cielo, terra e acqua che pervadono l’intero spazio
espositivo. Una promenade che si affaccia sul mare del distretto culturale
emiratino dell’isola di Saadiyat progettato per essere completato da
altri due musei firmati da architetti di prestigio quali il Guggenheim Abu
Dhabi e lo Zayed National Museum.
La sua mission è quella di stabilire un’apertura a forme
espressive rappresentative di culture e religioni differenti. Un unicum
nel suo genere per il ruolo che l’arte assume facendosi veicolo di
messaggi di universalità.
E così, in uno spazio espositivo in cui lo stesso nome è stato volutamente preso in prestito dall’icona occidentale per eccellenza, il Louvre, lo spettatore ammirerà opere provenienti da musei francesi che appartengono a culture lontane dal mondo arabo quasi forzatamente affiancate ad espressioni artistiche invece tipiche della cultura orientale, obbligando al confronto e suggerendo una diversa interpretazione, più globale, dell’arte.
Oltre 600 i capolavori esposti nelle spaziose gallerie, di cui la metà
presi in prestito da altri musei, che, suddivisi in 12 capitoli,
racconteranno l’evoluzione artistica orientale e occidentale nei
secoli. Continui i confronti tra le due culture con l’intenzione di
ispirare “una nuova generazione di leader e di pensatori
creativi” come ha dichiarato Sua Eccellenza Mohamed Khalifa Al
Mubarak, Presidente di Abu Dhabi Tourism & Culture Authority (TCA Abu
Dhabi) e Tourism Development & Investment Company (TDIC).
Oltre alle gallerie della collezione permanente, il museo offrirà
esibizioni temporanee, un’area espositiva studiata a misura di
bambino, un auditorium, un ristorante, una boutique e una caffetteria
accessibili esclusivamente ai visitatori del Louvre Abu Dhabi.
Jean Nouvel sullo studio di questo nuovo concept museale ha parlato di
“ ...un’architettura che protegge i suoi tesori, è un
omaggio alla città araba, alla sua poesia attraverso la geometria e la
luce, e, sotto la sua immense cupola, c’è una evocazione di
temporalità che segna inesorabilmente le ore, i giorni, e il passaggio
delle nostre vite.”
La portata innovativa di questo museo accende la speranza che la scelta di
Abu Dhabi di distinguersi all’interno del suo territorio sia il
riuscito esempio di un vincente invito al viaggio come scambio e incontro
fra i popoli.