Birmania
Geografia
La Birmania ha una superficie di 676.552 chilometri quadrati e confina a nord con la Cina, a ovest con l’India e il Bangladesh e a est con la Thailandia e il Laos. Il litorale dell’oceano Indiano costituisce il confine meridionale. Nel nord del Paese si trova una catena montuosa che è il prolungamento orientale del gruppo dell’Himalaya anche se non si raggiungono le altezze delle montagne occidentali.
Lungo il confine nord-occidentale si elevano i monti Paktai e Naga, mentre procedendo verso sud, si incontrano i Chin e l’Arakan Yoma (yoma è il termine birmano per “catena montuosa”). Al confine con il Tibet si trova Khakhaporazi, che arriva a 5887 metri La Pegu Yoma è un’altra catena che inizia nella Birmania centrale e si estende fino al delta dell’Irrawaddy.
Nella parte orientale del Paese si estende l’altopiano Shan, un’ampia piattaforma con una quota media compresa fra i 900 e i 1200 metri. Le zone pianeggianti possono essere approssimativamente divise fra quella asciutta centrale, le fasce litoranee e il rigoglioso delta dell’Irrawaddy.
Yangon è la capitale della Birmania che è amministrativamente ripartita in sette stati e sette dipartimenti. I primi rappresentano le terre d’origine delle sette etnie principali che, oltre i Birmani, costituiscono la nazione: i Chin, i Kachin, i Kayah, i Mon, gli Arakan e gli Shan.
Il fiume principale è l’Irrawaddy che nasce dalle montagne del Kachin a nord e scorre per oltre duemila chilometri verso sud, sfociando nell’oceano. Altri due fiumi importanti sono il Chindwin e il Salween. Il primo proviene da nord est e si immette nell’Irrawaddy nel centro del Paese. Il Salween nasce nelle montagne del Tibet e giunge al mare dopo avere attraversato l’altopiano Shan, nella Birmania orientale.