DOVE
Dove vorresti andare
QUANDO
Quando vorresti partire
DURATA
Quanto vorresti star via
BUDGET
Qual'è il tuo budget
TEMA
Cosa cerchi nel tuo viaggio
STILE DI VIAGGIO
Scegli il tuo stile

Bolivia


Storia

Storia Precolombiana

Questa parte del continente americano è abitata dalla nostra specie da 15.000-20.000 anni.
Nelle regioni andine dell'attuale Bolivia fiorirono numerose culture di cui la più importante è forse la cultura Tiwanaku, che si sviluppò tra il II secolo a.C. el il XIII secolo nella parte meridionale del Lago Titicaca.
Molto più recente il dominio Inca, che data il XV secolo. L'impero del Tawantinsuyu venne sottomesso dalla conquista spagnola di Francisco Pizarro anche grazie alle lotte intestine per il potere.
Nella zona dei bassipiani tropicali, da epoca anteriori alla cultura Tiwanaku, si svilupparono complesse organizzazioni umane che crearono e controllarono estese opere di ingegneria idraulica, nelle savane e foreste dell'attuale regione del Beni.
La cultura delle Lomas di Moxos e Baures permise per quasi 3.000 anni l'esistenza di una densa popolazione che riuscì a convivere con le periodiche inondazioni di imponenti affluenti del Rio delle Amazzoni, come il Mamoré, Beni e Iténez.

Storia della Repubblica

Le guerre di confine

Tra il 1828 e il 1900 la Bolivia fu in guerra aperta o latente un po' con tutte le Nazioni confinanti, per questioni di confine e per il controllo di giacimenti minerari o risorse forestali.
Il più importante di questi conflitti fu certamente la guerra del Pacifico (1879-1884), in cui Bolivia e Perù si scontrarono con il Cile.
La sconfitta in questo conflitto e i successivi trattati di pace sottoscritti ed approvati dal governo boliviano, portarono alla cessione del litorale oceanico boliviano che così perse il suo accesso al mare.
La Bolivia non si fece coinvolgere nella Prima guerra mondiale, ma provocò il primo conflitto moderno del continente americano: la Guerra del Chaco contro il Paraguay.
La disfatta di fronte al più debole Paraguay fu originata anche a causa dei gravi conflitti interni al suo esercito, la corruzione di parte degli ufficiali di maggior grado e la quasi totale estraneità del territorio del Chaco alla realtà nazionale boliviana.

Storia moderna

La Guerra del Chaco portò al potere una nuova generazione di militari, con una forte enfasi nazionalista. Internamente la situazione restava caotica, con il dominio economico e sociale dei baroni dello stagno che controllavano l'intera economia nazionale.
Fu opera di questi la destituzione degli ufficiali nazionalisti e l'instaurazione di un governo pro-USA che partecipò formalmente alla Seconda guerra mondiale.
Questa partecipazione generò solo maggior risentimento nella popolazione, giacché si limitò alla fornitura agli USA di materia prima a prezzi irrisori, senza nessun reale riconoscimento per l'economia nazionale.
Tutto ciò contribuì all'avvenimento storico di maggior trascendenza dall'indipendenza: la rivoluzione del 1952.

Storia contemporanea

L'MNR restò al Governo, con importanti successi elettorali, fino al 1964, quando un colpo di Stato militare portò alla presidenza il generale René Barrientos Ortuño; fu durante il suo Governo che si sviluppò la guerriglia del Che nel Dipartimento di Santa Cruz.
Fu lui a dare l'ordine di assassinare Ernesto "Che" Guevara il 9 ottobre 1967.
Furono periodi di colpi di Stato militari, anche qualcuno di sinistra.
In quegli anni, la Bolivia partecipò al piano continentale di repressione e assassinio degli oppositori politici denominato Plan Condor, assieme a Cile, Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay.
Al generale Hugo Banzer, succedette García Meza Tejada che instaurò l'epoca della narco-dittatura, in cui la cocaina e il narcotraffico diventarono strumento di pianificazione economica dello Stato.
Con il governo democratico di Siles Zuazo (1982-1985) si aprì il periodo democratico che dura tutt'oggi.
La grave crisi economica durante questo primo governo, con un'inflazione a vari zeri, portò ad una nuova presidenza del MNR con Víctor Paz Estenssoro (1985-1989) che risanò l'economia al prezzo di gravi disagi sociali.
Nel 1993 tornò al governo l'MNR con Sanchez de Lozada.
Si trattava di un Governo riformista di impronta neoliberale, con l'appoggio di alcuni partiti della sinistra boliviana.
Si avviarono anche i processi di privatizzazione di molte compagnie statali che portarono a contestazioni e accuse di vendere la Patria agli stranieri. Successivamente, durante la presidenza dell'ex dittatore Hugo Banzer, sostenuto da un'incontrollabile e corrotta mega coalizione di partiti di varia tendenza populista, furono capitalizzate anche le due raffinerie boliviane.
Nel 2002 è stato rieletto alla presidenza Sánchez de Lozada, detto Goni.