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Italia


E' assodato che l’Italia, nel corso dei secoli, abbia portato un contributo di primo piano alla cultura mondiale. In particolare nei due periodi in cui il territorio italiano fu il centro della civiltà del tempo, ovvero durante l'Impero romano e il Rinascimento, il ruolo che ebbe nella storia della conoscenza umana fu di estrema rilevanza. Dai templi greci ai borghi medievali, dalle terme romane alle ville settecentesche, l'Italia possiede infiniti tesori storici.

Dal punto quantitativo, l'Italia è il paese che ospita il maggior numero di siti patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO: sono 51 su un totale di 1052 (luglio 2016), ovvero il 5% del totale mondiale; si stima che il paese abbia la metà dei tesori d'arte del mondo. Secondo la Corte dei conti, l'Italia possiede 3.609 musei. Si contano, inoltre, 479 siti archeologici, 5.000 beni culturali, 12.609 biblioteche, 46.025 beni architettonici vincolati, 65.431 chiese, 1.500 monasteri, 40.000 castelli assortiti, torri e fortezze, 30.000 dimore storiche, 4.000 giardini e 1.000 principali centri storici.

Feste e manifestazioni:  L'Italia annovera innumerevoli tradizioni storiche e folcloristiche di vario genere, famose anche a livello internazionale: un esempio è il Palio di Siena. Oltre al Palio, manifestazioni caratteristiche sono il Carnevale di Venezia, quello di Viareggio, di Ivrea e di Mamoiada (con i caratteristici Mamuthones), i riti della Settimana Santa di alcuni comuni, oltre a varie tradizioni tipo l'infiorata di Genzano, la giostra del Saracino ad Arezzo, la festa dei ceri a Gubbio, la giostra della Quintana a Foligno e il calcio storico fiorentino. Dal 2013 l'UNESCO ha inserito tra i patrimoni orali e immateriali dell'umanità la rete delle grandi macchine a spalla italiane, comprendente la varia di Palmi, la macchina di Santa Rosa a Viterbo, la festa dei Gigli di Nola e la Faradda di li candareri di Sassari.

Cosa mangiare: La cucina italiana, una delle più note e apprezzate nel mondo, presenta una vasta gamma di prodotti enogastronomici molto vari da zona a zona: questa diversificazione è dovuta sia a fattori storici (numerosi popoli l'hanno abitata nel corso dei secoli) che climatico-territoriali. Basti pensare alla differenza fra il clima montano delle Alpi, quello continentale della pianura Padana o al temperato delle zone costiere.

Come in altri paesi europei del Mediterraneo, anche l’Italia si rifà alla dieta mediterranea, un modello nutrizionale che prevede il consumo di alimenti naturali come legumi, cereali, carni bianche, pesce azzurro, frutta, verdura e pochi grassi (con utilizzo prevalente dell'olio extravergine di oliva) inserita nel 2010 nella lista dei patrimoni immateriali dell'umanità. Alcuni alimenti, come la pasta e la pizza, sono simboli universalmente riconosciuti della cucina italiana.