SEOUL: GUIDA ESSENZIALE ALLA CITTÀ CHE REINVENTA LA TRADIZIONE
Dalla maestosità dei palazzi reali agli spazi culturali futuristici, un percorso curato tra luoghi emblematici e angoli inesplorati della capitale sudcoreana.
In un Estremo Oriente in rapida evoluzione, Seoul si distingue come metropoli capace di interpretare la contemporaneità senza sacrificare il proprio patrimonio culturale millenario. La metropoli sudcoreana, forte di un passato che affonda le radici nell'antica dinastia Joseon, ha saputo reinventarsi come centro nevralgico dell'innovazione tecnologica e architettonica, offrendo ai visitatori un'esperienza urbana tra le più stimolanti nel panorama asiatico.
Non è un caso che questa città sia diventata capitale nel 1392: la sua posizione geografica non solo offriva vantaggi difensivi strategici, ma incarnava perfettamente i principi del feng shui, con il monte Bukhansan a nord e il fiume Han a sud. Questa disposizione naturale, dove i palazzi reali si orientano verso la luce e l'acqua come fonti di vita, ha plasmato lo sviluppo della città nei secoli, creando un equilibrio armonioso che ancora oggi ne caratterizza il tessuto urbano.
LE TESTIMONIANZE PIÙ ICONICHE DEL SUO PATRIMONIO STORICO
Il quartiere di Jongno rappresenta l'anima storica di Seoul, un museo a cielo aperto dove si concentrano le testimonianze più significative dell'epoca Joseon. Il quartiere custodisce un patrimonio culturale inestimabile che include la gran parte dei suoii cinque grandi palazzi, le oltre novecento abitazioni classiche emblema dell'architettura residenziale coreana di Bukchon, e i monumenti dedicati alle figure storiche più emblematiche, come la statua di Re Sejong - il sovrano illuminato che diede alla Corea il suo alfabeto - e quella del generale Yi Sun Sin, eroe nazionale celebrato per le sue vittorie navali. Sapevi che indossando l'hanbok, il costume tipico coreano, potrai entrare gratuitamente in molti di questi luoghi storici?
Al centro del patrimonio architettonico antico si erge il complesso palatino UNESCO del Gyeongbokgung, dove lo stile tradizionale coreano raggiunge la sua massima espressione. Qui, il rituale del cambio della guardia presso Gwanghwamun, eseguito secondo protocolli rigorosamente preservati, offre ai visitatori una finestra privilegiata sulla vita di corte dell'epoca Joseon. Questa cerimonia, più di un semplice spettacolo turistico, mantiene viva la memoria dei cerimoniali imperiali del passato.
L'esperienza culturale si completa al mercato di Gwangjang, testimonianza vivente dell'evoluzione del commercio nella metropoli. Di giorno centro nevralgico per l'acquisto di tessuti e abiti tradizionali, al crepuscolo si trasforma in un vivace palcoscenico della gastronomia di strada. Qui, le pietanze tradizionali come il kimbap e il bindae-tteok vengono preparate secondogolose ricette familiari, offrendo ai visitatori un'autentica esperienza dei sapori locali.
SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE ARCHITETTONICA
Seoul è una città che ha saputo reinventarsi, trasformando le sfide urbane in opportunità di innovazione. Negli ultimi decenni, la capitale sudcoreana ha intrapreso alcuni dei progetti di riqualificazione più audaci al mondo, dimostrando come la visione architettonica possa migliorare concretamente la qualità della vita dei cittadini.
Il progetto di Cheonggyecheon rappresenta un caso studio di rigenerazione urbana a livello mondiale. La trasformazione di un'arteria stradale sopraelevata in un corso d'acqua naturale, costeggiato da ventitré ponti dal design contemporaneo, ha creato un corridoio ecologico che attraversa il cuore della città per undici chilometri, riconciliando l'ambiente urbano con la natura.
Sulla scia di questo successo, il Seoullo 7017 ha dato nuova vita a un viadotto degli anni '70 trasformandolo in un parco lineare sopraelevato. Questo "High Line" coreano si snoda per un chilometro nel centro città, offrendo spazi verdi, installazioni artistiche e punti panoramici che hanno ridefinito il modo in cui i cittadini vivono lo spazio urbano.
La Lotte World Tower, con i suoi 555 metri distribuiti su 124 piani, si erge come simbolo tangibile delle ambizioni di sviluppo e crescita della capitale. L'edificio integra elementi classici coreani in una struttura all'avanguardia, culminando nell'osservatorio Seoul Sky, dove pavimenti in vetro e terrazze panoramiche offrono una prospettiva inedita sulla metropoli.
Mentre il nuovo Seoul City Hall rappresenta un manifesto architettonico della sostenibilità urbana: la facciata ondulata in vetro e acciaio dialoga con l'edificio storico adiacente, mentre il giardino verticale interno, tra i più estesi al mondo, simboleggia l'impegno della città verso un futuro ecologicamente consapevole.
MUSEI E NUOVE ISTITUZIONI CULTURALI
Nel panorama culturale di Seoul, dove tradizione e innovazione si fondono in modo armonioso, le istituzioni giocano un ruolo fondamentale nel preservare e reinventare la memoria collettiva.
Come simbolo di questo fermento creativo, la Starfield Library ha dato vita a due spazi iconici, uno in città e uno poco fuori: l'originale nel COEX Mall a Gangnam e la nuova sede a Suwon. Entrambe si distinguono per le monumentali pareti di libri che si innalzano per tredici metri, trasformando la parola scritta in un elemento architettonico. In particolare, l'ultimissima aperta, con la sua collezione di oltre cinquantamila volumi e la sezione SWAN (Seoul Wonderful Audio Network), completa di vinili, si è affermata come punto di riferimento per la comunità intellettuale locale e attrazione per i visitatori.
A sottolineare il sentimento diffuso di audacia architettonica, il Leeum Museum of Art rappresenta un esperimento unico nel suo genere. Il museo nasce dalla collaborazione di tre maestri dell'architettura contemporanea: Mario Botta ha progettato lo spazio dedicato all'arte antica coreana, Jean Nouvel ha creato l'area per le mostre temporanee, mentre Rem Koolhaas ha concepito la sezione dedicata all'arte contemporanea. Questa triplice visione architettonica crea un dialogo straordinario non solo tra gli edifici stessi, ma anche con la prestigiosa collezione della Fondazione Samsung che vi è ospitata.
Completano il ricco mosaico culturale una serie di istituzioni specializzate, ognuna dedicata a un aspetto particolare della cultura del Paese. Il Museo dell'Alfabeto Hangeul affascina i visitatori con le sue installazioni interattive che documentano l'evoluzione della scrittura coreana. L'Hangeul, creato nel XV secolo da Re Sejong per democratizzare la cultura fino ad allora riservata a un'élite che usava i caratteri cinesi, è considerato uno dei sistemi di scrittura più scientifici al mondo. Composto da 24 lettere che riflettono la posizione degli organi vocali durante la pronuncia, dal 1997 è incluso dall'UNESCO nel programma Memoria del mondo. Il Songpa Book Museum offre un affascinante viaggio nel tempo attraverso i manoscritti buddisti e i primi testi stampati, con sale di lettura dal design cinematografico che invitano alla contemplazione e allo studio. L'Horim Museum offre un'immersione nella tradizione dell'incenso, elemento fondamentale della cultura locale, mentre l'Arario Space si è affermato come catalizzatore della scena artistica contemporanea, promuovendo la sperimentazione creativa e il dialogo tra diverse forme d'arte.
A coronamento di questo percorso, Seoul si rivela come un vero e proprio laboratorio urbano, dove la tutela del patrimonio storico si intreccia sapientemente con l'innovazione culturale e architettonica. Il risultato è un'esperienza stratificata che rispecchia perfettamente la complessità e la ricchezza della cultura coreana contemporanea.
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