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Meraviglie giordane: le Fortezze e i Castelli del Deserto.

Scopri una terra dalla storia millenaria a partire dal ricco patrimonio archeologico fatto di tesori di inestimabile valore incastonati in panorami dall’aspra bellezza.

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I primi luoghi in cui immergerti nel passato dell’epopea cristiana in Medio Oriente, sono i castelli arroccati su alture dalla posizione strategica lungo la Strada dei Re. Le fortezze di Karak e Shobak meritano molto più di una semplice sosta fotografica.

SHOBAK - ricordo dell'antica gloria crociata -  Shobak è la prima prima tra le fortezze crociate e delle roccaforti nel territorio ad est del fiume Giordano. Baldovino I re di Gerusalemme ne ordinò la costruzione nel 1115 per controllare le rotte delle carovane tra la Siria e l'Egitto. Arroccato su una collina conica, aveva un pozzo all'interno grazie al quale si poteva accedere tramite 375 gradini fino all'acqua, un vantaggio senza pari durante un assedio. Grazie a questo Shobak riuscì a resistere più a lungo agli attacchi di Saladino rispetto al castello crociato principale di Karak. 

KARAK - Il castello di Karak è ricco di cunicoli in pietra che sembrano senza fine. Più imponente che bello, questa struttura è un importante spaccato del genio architettonico militare dei Crociati. Il panorama da quassù è ineguagliabile e nelle giornate più limpide si può addirittura vedere la terra oltre il Mar Morto, arrivando con lo sguardo fino al Monte degli Ulivi vicino Gerusalemme. All'esterno del castello, i visitatori possono visitare la Piazza del Castello, dove gli edifici amministrativi ottomani del XIX secolo sono stati ridisegnati per ospitare un centro turistico, ristoranti, un centro artigianale e altro.

AJLOUN - dove la splendida Riserva forestale incontra l’architettura militare araba medievale - Il celebre castello di Ajloun o Ajlun, domina con orgoglio la piccola cittadina e le verdeggianti colline della zona da quasi un millennio. È ben visibile anche da molte miglia di distanza nonostante il suo scopo strategico come avamposto militare. Fu costruito tra il 1184 e il 1188 da un generale (e nipote) di Saladino per scongiurare l’avanzata dei Crociati verso la Giordania settentrionale. Per la posizione dominante sulla Valle del Giordano e sui tre Wadi che la raggiungevano, ha rivestito un ruolo chiave contro i Crociati ed era il contraltare islamico a Forte di Belvoir sul Mare di Galilea, in Israele e i Territori Palestinesi. Questi sono luoghi importanti anche per il Turismo di comunità fatto di trekking per arrivare al castello e incontri con la popolazione lungo l’ Al Ajloun Trail e la scoperta della Riserva forestale di Ajloun tra le più importanti attrazioni ecologiche della Giordania settentrionale. L’area protetta di Ajloun nonostante le dimensioni modeste, riveste una notevole importanza: qui vengono tutelati caprioli (a rischio d’estinzione), sciacalli, puzzole, faine, cinghiali e lupi grigi ed il paesaggio è caratterizzato da foreste miste di querce, corbezzoli, pistacchi e carrube in cui immergersi e rilassarsi nel verde soprattutto dopo alcuni giorni in città o nel deserto.

I CASTELLI DEL DESERTO.

Il suggestivo sito che invece comprende i “Castelli del Deserto”, si estende per 250 km ad est di Amman, incastonato fra rocce e sabbia ed è un luogo straordinario per approfondire l’archeologia del Paese lungo le antiche rotte carovaniere. I Castelli del Deserto restano ad oggi una suggestiva testimonianza architettonica della storia della Giordania grazie ai capolavori della dinastia omayyade che hanno resistito al passare dei secoli mantenendo fascino ed imponenza.

I Castelli nacquero intorno al VIII secolo come prestigiose residenze di rappresentanza dei Califfi di Damasco e come luoghi di ristoro per commercianti e pellegrini diretti alla Mecca. Residenze riccamente decorate e circondate da frutteti per far apparire i Califfi agli occhi dei beduini, loro preziosi alleati, come principi del deserto.

Alcuni dei celebri “Castelli del Deserto” meritano assolutamente una visita come Qasr Al Azraq, l’imponente forte che sorge ai margini di Azraq. Costruito con blocchi di roccia nera basaltica, grazie alla sua posizione strategica nel cuore dell’Oasi di Azraq, fu utilizzato quasi ininterrottamente come avamposto militare da parte dei romani nel III secolo d.C. Da allora in poi è servito come luogo di caccia omayyade prima di tornare ancora una volta al suo scopo sotto gli Abbuyids e gli Ottomani. Più recentemente, invece, il castello ha ospitato T.E.Lawrence (Lawrence d’Arabia) e le sue controparti arabe mentre si preparavano per la loro offensiva militare contro i turchi. Proprio Lawrence d’Arabia lo menziona nel suo celebre libro I sette pilastri della saggezza parlando della sua efficienza difensiva.

Da non perdere anche l’antico Qasr Al-Kharana (o Castello di Haraneh), capolavoro di architettura omayyade del VIII sec d.C. e il più imponente dei castelli del deserto. Originariamente costruito all’inizio del VII secolo, il suo scopo originale non è chiaro ma si pensa che fosse usato come caravanserraglio visto il suo aspetto tipico di un khan, luogo di incontro tra i signori di Damasco e i beduini della zona.

C’è poi il castello di Qusayr Amra, la più conosciuta tra le residenze nel deserto giordano grazie agli splendidi affreschi che, dal 1985,  l'hanno reso Patrimonio Unesco. Fu costruito dagli Omayyadi nel VII secolo come parte di un complesso più ampio inteso come lussuoso rifugio reale. Ciò che rimane è una piccola loggia afrescata tra i migliori esempi di arte antica islamica esistente. Qusayr Amra è un punto cardine del circuito dei castelli del deserto. 

Questi luoghi più ricercati e carichi di fascino contribuiscono senza alcun dubbio a rendere la Giordania un Paese ricco di storia e attrattiva, terra dai paesaggi senza tempo aridi e verdi, una meta ideale da visitare tutto l’anno.


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