NINGALOO REEF
La barriera corallina, inserita in un paesaggio unico dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, vi attende nel Western Australia.
Vogliamo portarvi con noi alla scoperta della Ningaloo Coast, un luogo incantato, 7 050 km² di costa incontaminata nell’Oceano indiano orientale, a circa 1.200 km a nord di Perth. Ed è proprio all’interno di questa oasi che si trova una vera e propria opera d’arte naturale, la Ningaloo Reef (barriera corallina di Ningaloo), che con la sua lunghezza di 260 km, è l'unica grande barriera corallina posta nelle vicinanze della terraferma. La costa e la barriera corallina devono il loro nome alla parola in lingua aborigena Wajarri ningaloo, coniata dal popolo Yamatji che ha abitato quest'area per oltre 30 000 anni, che significa "acque profonde" o "alta scogliera che si avvicina al mare".
Il Parco marino di Ningaloo fu istituito nel 1987, il sito è entrato a far parte della lista del patrimonio nazionale australiano il 6 gennaio 2010 in base all'atto di protezione dell'ambiente e conservazione della biodiversità del 1999 e finalmente nel 2011 l'area è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. La riserva ospita oltre 300 specie di coralli e 500 tipi differenti di pesci. Nelle acque cristalline di quella che viene chiamata la “piccola barriera corallina” e’ facilissimo poter osservare a occhio nudo una fauna marina eccezionale. Queste acque brulicano infatti di vita, ma non serve optare per un tour in barca per entrare in contatto con queste numerose specie variopinte perché nel Ningaloo Reff è la natura a venire incontro all’uomo.
La barriera è anche molto ricca di coralli e altri invertebrati marini, che con la loro presenza attirano ogni anno tantissimi appassionati di immersioni. Durante i mesi invernali invece la barriera vede il transito migratorio di delfini, dugonghi, mante e delle megattere. Le spiagge lungo la costa sono inoltre il luogo di riproduzione delle tartarughe marine della specie caretta, verde e embricata, grazie proprio alla presenza della barriera corallina che per questi animali, rappresenta un’importante fonte di cibo.
Nel 2006 alcuni ricercatori dell’Australia Institute of Marine Science hanno scoperto grandi distese di spugne nelle acque più profonde del parco marino e le analisi effettuate hanno rivelato che si tratta di specie mai avvistate prima. Inoltre nel dicembre del 2015, sempre in quest’area, è stato avvistato un serpente marino, chiamato serpente di mare dal becco corto, che da più di 17 anni era considerato come estinto.
Di certo si tratta di uno degli ecosistemi marini più affascinanti dell’Australia e del mondo intero e allo stesso tempo uno di quelli ancora non completamente conosciuti, visto che continuano ad essere avvistate nuove specie animali o altre che erroneamente erano date ormai per estinte.
Ma i visitatori più importanti di Ningaloo sono in assoluto gli squali balena. Si tratta di uno dei raduni più grandi al mondo, il che rende Ningaloo Reef il posto ideale per nuotare con loro insieme alle mante, alle tartarughe o alle megattere durante la migrazione.
In questo luogo speciale ogni stagione potrà offrirvi incontri unici ed emozionanti!
Ecco un breve specchietto che illustra i periodi migliore per avvistare le singole speciemarine presenti nel parco:
- Schiusa uova tartarughe marine: Gennaio – Marzo
- Squalo balena: Marzo – Agosto
- Mante: Maggio – Novembre (tutto l’anno a Coral Bay)
- Balene Humpback: Giugno – Novembre
- Squali del reef: Settembre – Febbraio
- Deposizione uova tartarughe marine: Novembre a Marzo
Il Ningaloo Reef non è un monumento naturale da poter visitare in qualche ora, ma piuttosto un insieme di luoghi suggestivi spesso a diversi km l’uno dall’altro dove è necessario fermarsi, godersi il paesaggio, fare il bagno, camminare o pazientare per vedere l’arrivo dei numerosi animali, l’attesa verrà ricompensata!
LA NINGALOO REGION E CORAL BAY
La Ningaloo Region si estende da Red Bluff a Muirion Island e vede, come due principali punti di riferimento il paesino di Coral Bay e la cittadina di Exmouth e dintorni, con il suo celebre Cape Range National Park.
Coral bay è celebre per l’avvistamento delle balene e delle mante e tutte le sue piagge - che sono anche Sanctuary zone - sono accessibili solo con il 4×4 (ad eccezione di quella più vicina al paese) e tra queste vanno sicuramente segnalate per la loro bellezza: Oyster bridge – Lagoon beach – Five fingers Reef. Da non perdere sicuramente l’occasione di fare numerosi escursioni a Coral Bay, in particolare quelle marittime. Ci sono numerose possibilità a seconda sia delle preferenze (snorkeling, immersioni o semplici gite in barca) sia soprattutto della stagione; a seconda del periodo in cui vi troverete a Coral Bay si può avere l’opportunità di nuotare con mante, balene od altri incredibili giganti del mare.
SHARK BAY: LA PENISOLA PATRIMONIO DELL'UMANITÀ
A circa 8 ore da Perth, l’area di Shark Bay, patrimonio dell’Umanità, consiste in circa 1.600 km di magnifiche coste: lagune turchesi e spiagge di fossili viventi, qui si trova infatti una delle uniche due spiagge al mondo fatta interamente di conchiglie. E qui la fauna marina è davvero eccezionale: 28 specie di squali, tartarughe, dugonghi, razze. Le acque di Shark Bay ospitano infatti una colonia stimata di oltre 10.000 dugonghi, praticamente il 10% dell’intera popolazione mondiale.
Chiudiamo nominando quelle che, lungo la strada che porta alla penisola di Shark Bay, sono attrazioni che valgono davvero una sosta e che sono facilmente raggiungibili in 2WD.
- Hamelin Pool (Natural Reserve): dopo solo circa 5 minuti di passeggiata a piedi è possibile raggiungere le formazioni di stromatoliti, i più antichi e grandi fossili viventi della terra ai nostri occhi visibili come delle sfere conficcate sulla sabbia. Quelle che sembrano specie di rocce sono invece gli esseri viventi più antichi della storia del nostro pianeta, basti pensare che esistono da 3 miliardi e mezzo di anni.
- Shell beach:semplicemente una tappa imperdibile. Come viene ricordato già dal nome, si tratta di una spiaggia di conchiglie, fatta di minuscole e bianchissimi gusci che raggiungono profondità significative nel terreno fino a circa 8/9 metri.