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SINGAPORE: LA RICCHEZZA DELLA DIVERSITÀ NELLA CITTÀ CHE GUARDA AL FUTURO.

Guida ai quartieri della Città del Leone per respirare la sua anima multietnica, scoprire la ricca gastronomia e approfondire la cultura hawker Patrimonio Unesco.

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Meta cosmopolita e in continua evoluzione, Singapore è il cuore pulsante del Sud-Est asiatico, ponte tra l’Indonesia e la Malesia. Ideale per ogni tipo di viaggiatore, la città del Leone è una destinazione che sa come conquistare tutti, dagli amanti dell’architettura green e della natura, agli appassionati di street food e cucina gourmet, dalle famiglie con bambini, alle giovani coppie affascinante dalla ricca multiculturalità della destinazione: qui le aspettative non verranno mai deluse.

Durante un viaggio a Singapore da non perdere è la visita ai suoi quartieri dove affondano le radici della Città-Stato e le ricche e differenti tradizioni dei popoli che hanno dato vita al suo unico e straordinario melting pot culturale.

CHINATOWN
Un tempo enclave per la popolazione immigrata cinese di Singapore, la Chinatown di oggi è un'amata miscela di vecchio e nuovo, con i suoi antichi templi accanto a bar e ristoranti pluripremiati. Tra le visite imperdibili in questo quartiere, il Buddha Tooth Relic Temple, il tempio più grande della città dov’è conservata una reliquia del Buddha in una gigantesca stupa d’oro massiccio.

Tra le vie del quartiere non perdete poi l’occasione di fotografare le caratteristiche shop-house, piccole e colorate case che ospitavano al piano terra il negozio e al piano superiore l’abitazione e i murales del famoso artista Yip Yew Chong che raffigurano la vita quotidiana dei primi immigrati hokkien, le tradizioni e la storia della comunità cinese. Lungo Telok Ayer Street è invece possibile ammirare il più antico tempio cinese della Città-Stato costruito nel 1839 senza utilizzare nemmeno un chiodo, il tempio Thian Hock Keng

LITTLE INDIA
Un quartiere colorato e profumato che offre un momento di tregua dalla modernità della città. Little India va scoperta a poco a poco lasciandosi guidare dal profumo speziato dei piatti tradizionali indiani che creano quell’inebriante atmosfera insieme alle immancabili colonne sonore di Bollywood e ai chioschi che vendono collane di fiori di mille colori, tessuti, spezie e gioielli. Se si vuole approfondire la religione induista, è possibile visitare una delle costruzioni più caratteristiche, il colorato Sri Veeramakaliamman Temple.

KAMPONG GELAM, IL QUARTIERE ARABO
In una passeggiata tra le botteghe che odorano di spezie e cannella, la suggestiva moschea del 1824 con la sua caratteristica cupola dorata sarà sempre il vostro punto di riferimento visivo nella scoperta di questo quartiere trendy. Kampong Gelam è un luogo ideale per chi vuole ammirare le opere di street art, bere un drink lungo le sue coloratissime strade o acquistare prodotti tradizionali. Imperdibile la sua Haji Lane, celebre via ricca di murales e la visita alla Gelam Gallery,prima galleria d'arte a cielo aperto di Singapore dove 30 artisti hanno trasformato i muri di Muscat Street in tele.

KATONG JOO CHIAT, CUORE DELLA CULTURA PERANAKAN
Il distretto culturale di Katong Joo Chiat racconta la cultura Peranakan, quella cultura mista che risale ai primi immigrati (principalmente dalla Cina) che sposavano le donne malesi, e lo fa tramite le sue architetture tradizionali con le caratteristiche shop houses dai colori pastello costruite negli anni '20.

CIVIC DISTRICT, IL QUARTIERE COLONIALE
Cuore dell’eredità storica, culturale e architettonica di Singapore, il Quartiere Coloniale è stato progettato dal fondatore della moderna Singapore, Sir Stamford Raffles. Alcuni dei principali edifici sono stati poi restaurati negli anni e oggi splendono come un tempo come il Victoria Theatre and Victoria Concert Hall e la St. Andrew’s Cathedral, la più grande della città.

QUANDO IL MIX MULTICULTURALE PASSA ANCHE ATTRAVERSO IL GUSTO
Uno dei tratti distintivi dell’identità multiculturale di Singapore e parte della sua identità nazionale, risiede nella ricca scelta gastronomica che vede il cibo come una vera passione e una cucina che varia dalla cinese alla malese, passando per l’indiana e l’indonesiana.

Questo storico melting pot culturale si può assaporare in tutti i più diversificati piatti che negli anni hanno reso Singapore una meta da gustare a qualunque ora del giorno e della notte attraverso lo street food, elemento chiave nel definire l’identità di Singapore. 

Entrare in uno Hawker Centre per mangiare dell’ottimo street food, è come fare un viaggio nell’anima multiculturale della Città del Leone, tra i suoi sapori e profumi. Gli hawker, nati intorno agli anni ’80, sono infatti grandi mercati gastronomici al coperto dove si può assaggiare una notevole varietà di cibo oltre ad essere degli importanti luoghi di convivialità che accompagnano quotidianamente la vita dei singaporiani e quella di tanti viaggiatori amanti del food. Tra i più famosi hawker il Maxwell Food Centre e il Chinatown Food Complex che ospita Liao Fan Hawker Chan, primo ristorante di street food al mondo ad aver ricevuto una stella Michelin in passato. Nell’ultima presentazione della celebre Guida, è stato invece lo street food di Hill Street Tai Hwa Pork Noodle di Mr. Tang Chay Seng ad aggiudicarsi questo importante riconoscimento.

Per la sua grande importanza, la Cultura Hawker è stata riconosciuta nel 2020 quale Patrimonio culturale immateriale dall’UNESCO.

Cosmopolita e in costante evoluzione, Singapore è più di un semplice caleidoscopio di culture, popoli tradizioni e progetti: è la città che sogna un futuro più sostenibile e inclusivo e che è protagonista del cambiamento e questo la rende una meta ideale per tutti quei viaggiatori curiosi che vogliono scoprire già oggi come sarà il domani che verrà.


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