Mauritius: esperienza fusion per ritrovare l'energia e il benessere a contatto con la natura.
Dalle spiagge da cartolina alle rigogliose vallate cogliendo le tinte più emozionanti di cui ogni angolo di questo paradiso è intriso.
Il rigoglioso ecosistema tropicale dell’Oceano Indiano è l’anima di un viaggio qui sull’isola felice. Il suo territorio, prevalentemente montuoso, è quasi completamente circondato dalla barriera corallina. Foreste tropicali e piantagioni di canna da zucchero degradano verso il mare limpido, dove il verde sfuma nell'azzurro. Un vero e proprio eden capace di risvegliare l’animo da esploratore sopito per lunghi mesi in ognuno di noi in cui non mancheranno le opzioni di scelta da cui lasciarsi ispirare. Ecco i nostri i suggerimenti per partire alla scoperta di nuove vedute...
UNA VACANZA DI SPIAGGIA IN SPIAGGIA
Immergersi nelle acque dell’Oceano Indiano è una delle esperienze da non perdere a Mauritius.
I suoi 300 chilometri di costa sono la meta ideale per una fuga dall’inverno! Con una temperatura dell’acqua tra i 22° e 27°C, fare il bagno è possibile praticamente sempre, scoprendo le peculiarità di ogni area e le possibilità di divertirsi con le più svariate attività acquatiche.
Tra le distese sabbiose più apprezzate nella parte nord dell’isola segnaliamo Trou aux Biches, Mont Choisy e Grand Baie, ombreggiata dalla casuarine e spot ideale per gli amanti della barca a vela, oltre che punto di partenza per le escursioni verso gli isolotti gioiello settentrionali in cui dedicarsi anche allo snorkeling e al bird watching degli uccelli marini che qui sono soliti nidificare.
Meravigliosa anche Pereybère, dove un picnic a base di frutta fresca darà ristoro dopo una nuotata o una gita in barca.
Tra le lagune turchesi a est Belle Mare è annoverata tra i punti più belli, mentre Roches Noires e Poste Lafayette sono ideali per fare kitesurf e windsurf. Da Bras d'Eauu, una piccola baia nella laguna di Poste Lafayette, è invece possibile partire alla volta della famosissima Ile aux Cerfs o per l’Ile d’Ambre dove si può organizzare anche un’esperienza in kayak, che vi condurrà tra le mangrovie della laguna.
Gli scenari si fanno più selvaggi nella parte meridionale di Mauritius. Pointe d'Esny, una spiaggia di sabbia bianca fiancheggiata da bungalow, conduce a Blue Bay, il parco marino legato all’omonima spiaggia, dove sono visibili coralli e varie tipologie di fauna come il pesce pappagallo, il pesce trombetta e il baby barracuda. Mentre Gris Gris, che si distingue per l'estrema vicinanza della barriera corallina alla riva, vanta un’ampia scelta di ristoranti di pesce fresco con vista su una spiaggia disseminata di minuscole conchiglie colorate. Tra le meraviglie acquatiche di quest’area, poi, c’è la Riserva naturale di Ile aux Aigrettes.
Il nostro “beach hopping” ideale non può che comprendere anche la zona sud/ovest paradiso per kitesurf, windsurf o surf classico. One Eye, spot situato a Le Morne, deve il suo nome al veloce tubo (il "tubo" è la galleria interna di un'onda) che disegna la forma di un occhio. La parte occidentale dell'isola è invece il posto migliore per nuotare con i delfini. Prenotando un'escursione, in motoscafo o catamarano, sarà facilissimo incontrarli, in qualsiasi periodo dell'anno. Mentre scegliendo settembre come mese per arrivare Mauritius potrebbe essere possibile avvistare anche le balene!
TREKKING ED ESCURSIONI PER AMMIRARE L’ISOLA DALL’ALTO
Basta una mezza giornata per seguire le tracce di Charles Darwin, che pare sia stato il primo a raggiungere la vetta di Mont Pouce, la montagna che prende il nome dalla caratteristica forma che la fa sembrare un pollice all’insù. Dalla cima del terzo rilievo più elevato dell’isola (812 metri), si può ammirare un panorama a 360° sulla sua parte settentrionale, inclusa la capitale, Port Louis.
Spostandosi più a sud, invece, un’escursione sul Monte di Le Morne Brabant, ripagherà chi desidera intraprenderla, con una splendida vista sull’omonima penisola e sull’Oceano Indiano. Questo sito, dichiarato Patrimonio UNESCO, è diventato inoltre il simbolo della liberazione dalla schiavitù e contribuisce a raccontare un pezzo importante della storia del luogo. Nelle vicinanze di Curepipe si trova invece Trou aux Cerfs, il vulcano dormiente più famoso di Mauritius, il cui cratere ospita oggi un lago circondato da vegetazione lussureggiante.
IL PATRIMONIO ACQUATICO DI MAURITIUS: NON SOLO OCEANO
Perle nascoste dell’isola sono le sue scenografiche cascate. Quelle di Chamarel, nelle vicinanze delle omonime Terre colorate e note per la loro ragguardevole altezza, sono avvistabili da un punto panoramico molto semplice da raggiungere. Impossibile non ricompensare la propria buona volontà con una sosta alla Rhumerie de Chamarel, regalandosi una pausa gourmet nell’adiacente ristorante.
Nella parte meridionale ecco, invece, le cascate di Rochester alte “appena” 10 metri ma di una bellezza naturale semplice e autentica in cui nuotare, passeggiare o arrampicarsi.
Altro must saranno poi le cascate di Tamarin, raggiungibili con un’escursione guidata un po’ più impegnativa, ma senz’altro più che valida per l’incantevole panorama che offre.
AVVENTURE GREEN TRA GIARDINI BOTANICI E PARCHI
Il giardino botanico di Pamplemousses è senza dubbio una delle attrazioni più visitate di Mauritius. Creato oltre 300 anni fa dal famoso botanico francese Pierre Poivre, il giardino è il più antico dell'Emisfero Australe e vanta una miriade di piante autoctone. La palma Talipot o Corypha umbraculifera è di particolare interesse: la leggenda dice che fiorisce solo una volta ogni sessant'anni prima di morire. Anche l'orto botanico di Curepipe merita una visita: creato nel 1870, è il secondo più grande giardino botanico di Mauritius e ospita alcuni alberi rari e piante autoctone. Altra grande attrazione verde dell’isola è, infine, il Parco Nazionale Black River Gorges. I suoi 6750 ettari sono dimora di ben 311 specie di piante da fiore autoctone ed endemiche e nove specie di uccelli.
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