A TU PER TU CON Roberto Boni
Product manager Australia e Nuova Zelanda presso Discover Australia.
Può un film accendere la passione per una destinazione? Sì, se
il film è Point Break (quello del 1991, diretto da Kathryn Bigelow e
con Reeve/Swayze) e se la spiaggia è quella straordinariamente
suggestiva di Bells Beach, nello stato australiano di Victoria. La mecca
indiscussa dei surfisti di tutto il mondo, dove a Pasqua di ogni anno, dal
1962 si svolge la Rip Curl Pro, una delle gare di surf più impegnative
e spettacolari.
Se poi sei un ventunenne appassionato di surf, e hai la possibilità di
unire la tua passione ad una vacanza studio, allora il gioco è fatto.
Questo è un po' quello che è successo a Roberto Boni, che da
diversi anni è l'uomo "downunder" di Discover Australia - Quality
Group, specializzato in Oceania.
"Il surf era all'epoca il mio sport del cuore e ho fatto un mese da
backpacker studiando e lavorando in Australia. Naturalmente mentre provavo
a cavalcare le onde a Bells Beach ed in altre località, sono stato
folgorato dal Paese, a tal punto che da quel momento in poi almeno una
volta all'anno ci sarei tornato".
Non hai mai pensato di stabilirti lì? Sì perché l'ho sempre sentita mia, poi però ho trovato lavoro in un tour operator a Milano e mi sono dedicato a vendere il prodotto con entusiasmo e passione.
E poi? Ho ricoperto diversi ruoli fino a fare ciò che mi piace di più, vale a dire la programmazione, creare viaggi in Australia e Nuova Zelanda.
Quanto delle tue esperienze personali ci sono nei viaggi che ora proponi ai clienti? Purtroppo a catalogo non posso inserire tutte le esperienze ed itinerari particolari che ho personalmente sperimentato e che periodicamente continuo a fare in Australia, tuttavia questa esperienza mi ha aiutato a gestire meglio anche le richieste più difficili ed anomale che periodicamente riceviamo.
Ci sono ancora luoghi in Australia che non hai visto e vorresti vedere? Ovvio che sì: ci sono alcune località che difficilmente si trovano sulle mappe geografiche. Ma mi piace molto rifare degli itinerari a cui sono molto legato, visitare ancora le città australiane, le quali rappresentano il miglior palcoscenico di rappresentazione della società e della cultura australiana. Non c'è comunque territorio, Isola significativa o Stato dell'Australia che non abbia visitato.
Un’esperienza che ricordi con piacere?
Un viaggio di tre anni fa alla scoperta di Lord Howe, Isola che fa parte
del Patrimonio dell'Umanità UNESCO, con la barriera corallina più
a sud del mondo, abitata da 400 abitanti, dove si circola solo in
bicicletta. Qui ho fatto un trekking entusiasmante, scalando il Mt Gower,
dalla cui cima si gode di una vista spettacolare a 360° sull'isola fino ai
confini dell'oceano. Un luogo unico ed eccezionale.
Ogni giorno ci cimentiamo a soddisfare le richieste che ci giungono tramite
le Agenzie di Viaggi; richieste quasi sempre molto simili. Le mie
frequentazioni australiane di luoghi poco richiesti, mi consente di
sorprendere e proporre sempre qualcosa di nuovo ed innovativo.
Un'altra area di cui sono affascinato e che ho riscoperto recentemente
è la Tasmania, un'isola della bellezza struggente, l'area più
verde e incontaminata d'Australia, l'unica foresta di fascia temperata al
mondo rimasta praticamente intonsa. Negli ultimi anni si sta affacciando
sul panorama turistico internazionale come mecca delle destinazioni
naturalistiche: pensate che solo il 5% degli australiani l'ha visitata...
Cosa ti piace di più dell'Australia?
Tante cose, ma al primo posto metto la qualità della vita da un lato e
dall'altro la dimensione della natura che prevale sulle testimonianze
umane.
La civilizzazione di alcune aree dell'Australia è ancora oggi quasi
del tutto assente. È un continente grande circa due volte l'Europa
continentale, perlopiù spopolato; circa 24 milioni d'abitanti, di cui
l'80% vive tra le spiagge e un'ottantina di chilometri d'entroterra. Si
vede e si respira il "vuoto" creato dall'essenza dell'uomo, spazi che si
tende a riempire con le proprie suggestioni. L'Outback non è una
leggenda, qui è realtà ! E se dovessi associarla a un colore, il
rosso arenaria, che poi è quello prevalente del paese.
Nel medesimo tempo, ti trovi in un paese proiettato completamente nel
futuro nel quale convivono diverse realtà sociali e territoriali: dai
cowboy dell'Outback, al popolo aborigeno, alle immense aree agricole
abitate dai primi coloni giunti dall'Europa alla fine del '800, sino agli
Aussie più riconoscibili che popolano e colorano le grandi metropoli
come Sydney, Melbourne, Brisbane e Perth.
Penso che un Viaggio in Australia offra due esperienze tra loro distanti ma
che qui trovano il punto di contatto: il volto del paese più moderno
ed emancipato e quel senso dell'avventura che soltanto qui puoi provare
nella sua interezza. Dico sempre che se dovessi paragonare l'Australia a
una canzone, non avrei dubbi, Thunderstruck degli AC/DC, puro ritmo e
scossa.
Tra i tour che hai creato, a quale sei più legato? Sicuramente "Take it easy" è il tour che più amo, un tour esclusivo Discover nel quale riproponiamo l'Australia classica muovendoci su una rotta di luoghi iconici, ma offrendo ai nostri clienti l'opportunità di una visita secondo modalità inconsuete. Facciamo safari fotografici ad Ayers Rock e a Kanagaroo Island, mentre Melbourne, Adelaide e Sydney si scoprono a piedi tra la gente del posto e a bordo di navette nella baia di Sydney. Un viaggio che pone una particolare attenzione all'aspetto socio culturale del paese.
Passiamo a un’altra destinazione dell’Oceania della quale ti occupi, la Nuova Zelanda.Una destinazione che in Italia si conosce ben poco. Qui la natura è davvero predominante ed è per questo che è particolarmente indicata a chi ama questo tipo di viaggio: qui la natura prevale sull'uomo. Ed è talmente poco abitata che nelle isole che si trovano a sud, i ponti sono a senso unico di marcia!
Ma oggi chi va in Australia? Sempre le coppie in luna di miele? Dal nostro osservatorio, notiamo che i viaggi di nozze rimangono una componente importante dei viaggi in Australia, ma anno dopo anno lasciano sempre più spazio ad altri target di viaggiatori. Negli anni è cambiato il modo di visitare l'Australia ed oggi non è più necessario effettuare solo lunghi viaggi; questo ha aperto la destinazione ad altri target, rendendola più accessibile anche in termini di prezzo. Alcuni itinerari consentono un viaggio a costi accessibili e si può visitare una parte del Paese anche in 13 giorni.
Quali viaggi consiglieresti oggi in Australia? Per chi vuole vivere un viaggio conviviale, il nostro "Take it easy",
più da viaggiatore che da turista, perché le città si
visitano a piedi o con mezzi di trasporto pubblici.
Per chi vuole viaggi in modo autonomo sono indeciso tra gli altri 40
itinerari che abbiamo in programma e che si differenziano per aree
geografiche e stile di viaggio, con un occhio al clima. A voi la scelta!
Tornando per un attimo a te, ora che hai appeso il surf al chiodo, cosa fai nel tempo libero? Amo le moto d'epoca, ho una BMW R80 con la quale vengo in ufficio. Le passioni predominanti sono la lettura, la musica rock, la fotografia e frequentare i mercati delle pulci. Ma resto e sarò sempre sportivo nell'animo, un po' atipico, nel senso che non amo fare gare e competere per una medaglia e non guardo l'orologio per misurare il tempo, la competizione è del tutto intima ed interiore. Credo che il beneficio più grande che lo sport regali a chi lo pratica, sia acquisire e maturare una forza di volontà e senso di disciplina, attitudini che poi ci aiutano nella vita di tutti i giorni.
Salutiamo Roberto mentre alza la cornetta del telefono per rispondere ad una richiesta di viaggio in Nuova Zelanda molto importante.