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Deserto del Namib, Caprivi e Cascate Vittoria (viaggio con guida/accompagnatore dall'Italia)

Durata 15 giorni, 12 notti
Viaggi con Tour Leader
QUOTE A PARTIRE DA: 7199
  • Il Diamante
  • Viaggi Tour Leader

Esclusiva il Diamante

Descrizione del tour

Un viaggio straordinario che esalta i forti contrasti di questa terra. Dall'arido deserto del Namib, il più antico del mondo con le sue alte dune di sabbia, alla lussureggiante striscia di Caprivi dove i grandi fiumi africani portano la vita. Il tour si conclude presso le maestose Cascate Vittoria, una delle sette meraviglie naturali al mondo.

Luoghi visitati

Volo Italia - Namibia, Windhoek, Namib Desert, Sossusvlei e Deadvlei, Swakopmund, Sandwich Harbour, Walvis Bay, Twyfelfontein, Himba, Parco Nazionale Etosha, Rundu, Mudumu National Park, Victoria Falls

Paesi visitati



Itinerario Giornaliero

1

Italia / Windhoek

Incontro con la guida presso l'aeroporto di Milano Malpensa e partenza dall'Italia con voli di linea via scalo internazionale, pasti e pernottamento a bordo.

MAPPA PUNTI DI INTERESSE


2

Windhoek: arrivo in Namibia (45 km)

Categoria Sistemazione Trattamento
Classic Avani Windhoek Hotel Cena

All’arrivo a Windhoek disbrigo delle formalità d’ingresso e trasferimento in hotel. Resto del pomeriggio a disposizione per relax dopo il lungo viaggio o per un primo approccio con la città. Cena e pernottamento

MAPPA PUNTI DI INTERESSE

Windhoek è la capitale della Namibia e oggi conta con circa 400.000 abitanti. Windhoek è il centro politico, culturale, industriale ed economico della Namibia.

Quando la Namibia divenne indipendente dal Sud Africa nel 1990, la città conobbe una forte rinascita per quanto riguarda gli aspetti politici, culturali e turistici e il numero degli abitanti aumentò rapidamente.

Dal suo passato coloniale, oggi a Windhoek si possono trovare numerosi edifici di quell’epoca, e l'influenza dei tempi coloniali tedeschi può ancora essere vista oggi: ristoranti tedeschi, diversi nomi di strade tedesche, birra tedesca, pane e salsicce e anche il carnevale tedesco viene celebrato in grande misura! In alcuni negozi si può comunicare in tedesco anche se la lingua ufficiale in Namibia è l'inglese.

La città offre parecchi luoghi di interesse, come sono la Christchurch, il Tintenpalast (sede del governo), il vecchio forte "Alte Feste", il monumento del cavaliere tedesco, nonché diversi musei e gallerie.

 


3

Windhoek / Sossusvlei area (255 km)

Categoria Sistemazione Trattamento
Classic Namib Desert Lodge Pensione completa

Dopo la prima colazione siamo pronti ad intraprendere il nostro viaggio alla volta del deserto. Attraverseremo la catena montuosa centrale della Namibia per poi discendere verso l’antico deserto del Namib di fronte ad un paesaggio davvero mozzafiato. All’orizzonte saranno ben presto visibili le alte dune di questo che è considerato uno dei deserti più antichi al mondo. Uno degli scenari più belli ed impressionanti della Namibia. Sistemazione in lodge. Cena e pernottamento.

MAPPA PUNTI DI INTERESSE

Namib significa “vasto” e questo deserto, che si estende per 1.600 km lungo la costa della Namibia, è certamente l'incarnazione della vastità. Le parti più aride di questa distesa sabbiosa ricevono una media di appena 2-5 mm di pioggia all'anno.

Mentre ci sono altri deserti costieri (come l'Atacama) delimitati da fresche correnti oceaniche, il Namib è l'unico in cui piante e animali endemici si sono evoluti in dune praticamente aride. In effetti, il Namib pullula di animali, tra cui elefanti, rinoceronti, la zebra di Hartmann, leoni, gemsbok e l'impala dalla faccia nera.

Una serie di piante rare e interessanti sono presenti nel deserto del Namib,

I diamanti sono la risorsa mineraria più importante trovata nel deserto del Namib. L'intera regione in cui si trovano i diamanti è stata dichiarata Area Proibita, totalmente chiusa al pubblico.

Namib ospita le dune di sabbia più alte del mondo; alcuni dei quali possono raggiungere un'altezza di oltre 390 metri.


4

Sossusvlei, il deserto del Namib (240 km)

Categoria Sistemazione Trattamento
Classic Namib Desert Lodge Pensione completa

La sveglia oggi è prevista alle prime luci del giorno. Si entra infatti all’interno del Parco del Namib Naukluft proprio al sorgere del sole. I primi 50 Km sono su strada asfaltata e da molti questo tragitto è considerato il più stupefacente di tutto il paese. Cordoni di dune, infatti, lambiscono la strada e man mano che il sole si alza, le dune assumono da un lato tutte le colorazioni possibili del rosso mentre l’altro lato rimane in penombra. Un gioco di colori che da sempre affascina i visitatori. Ci sarà del tempo a disposizione anche per esplorare Dead Vlei, uno degli angoli più belli in assoluto del Namib e non mancherà una visita al vicino Canyon di Sesriem. Rientro al lodge nella tarda mattinata/primo pomeriggio. Tempo a disposizione per relax ai bordi piscina o per attività facoltative. Cena e pernottamento. Sossusvlei Questa valle dove il fiume Tsauchab scompare tra l’argilla bianca alla base di alcune tra le dune più alte del mondo, è una delle attrazioni turistiche più spettacolari della Namibia. Le dune si stendono a perdita d’occhio e le loro ricche colorazioni variano dall'albicocca al rosso e all'arancio vivo. Tre dei punti più belli nella zona di Sossusvlei sono: Hidden Vlei, a breve distanza dal parcheggio 2x4, Deadvlei, così nominata a causa degli scheletrici tronchi di antiche acacie che si trovano al centro della secca piana e Sossusvlei stessa. Se le piogge sono abbondanti, il fiume Tsauchab riesce a scorrere fino alla valle creando un paradiso per gli uccelli acquatici. Anche durante la stagione secca spesso è possibile vedere orici, antilopi saltanti e struzzi che si nutrono della sparsa vegetazione lungo i corsi d’acqua. Il Nara!, un frutto simile allo Tsamma, melone che si trova in questa zona, viene mangiato per il suo contenuto d’elementi nutritivi e di liquido. Le Dune Del Namib Le dune del Namib si estendono a sud, dall'Orange al Kuiseb River, (nella zona nota come dune sea o “mare di dune”) e a nord, da Torra Bay nel parco della Skeleton Coast fino al fiume Cuoca in Angola. Sono composte da variopinte sabbie di quarzo ed hanno sfumature che vanno dal color crema all’arancio, al rosso e al viola. A differenza delle antiche dune del Kalahari, quelle del Namib sono dinamiche perché si spostano e assumono forme particolari per effetto del vento. La parte superiore della duna, rivolta in direzione dello spostamento, si chiama pendio di scorrimento ed è qui che la sabbia, cadendo dalla cresta, scivola verso il basso. In questo punto si accumulano le particelle vegetali e i detriti animali che costituiscono la magra fonte alimentare degli abitanti di quest’ambiente e proprio per questo motivo vi si concentrano quasi tutte le forme di vita esistenti sulle dune. Sesriem Canyon Molti anni fa il fiume Tsauchab, che sorge nelle montagne Naukluft e Zaris intagliò un canyon in questa zona apparentemente desolata. Il Sesriem Canyon in realtà ospita uccelli, animali e piante perché le sue ripide pareti impediscono l’evaporazione dell’acqua e proiettano fresche ombre sul canyon. Oggi il fiume Tsauchab scorre solo dopo abbondanti piogge. Pare che il nome “Sesriem” derivi dal fatto che i primi visitatori dell’area raccogliessero l’acqua dal fiume unendo sei cinghie per i buoi (“riems” in Afrikaans) per fare in modo che un secchio raggiungesse l’acqua dalla cima del canyon. La parte ovest di questo canyon profondo 30 metri diventa gradualmente più bassa e a un certo punto il fiume si espande e forma una valle lungo il suo corso per Sossusvlei

MAPPA PUNTI DI INTERESSE

La regione del Sossusvlei è situata nel sud-ovest della Namibia ed è caratterizzata principalmente dal Namib Naukluft Park e dai suoi punti salienti Sossusvlei e Dead Vlei.

La regione è molto varia con il deserto del Namib mozzafiato - il deserto più antico del mondo - a ovest e la grande scarpata che forma una barriera naturale tra il deserto del Namib e gli altopiani centrali nell'estremo oriente.

Tra le attività più interessanti si trovano Il grande Namib Naukluft Park, Sossusvlei con le dune di sabbia più alte del mondo o il Dead Vlei, una padella di argilla con centinaia di scheletri di alberi di camelthorn.

Diversi sentieri escursionistici guidati e unici possono essere fatti nella regione di Sossusvlei. Inoltre meritano una visita il Sesriem Canyon e il Castello di Duwisib.


5

Sossusvlei / Swakopmund (350 km)

Categoria Sistemazione Trattamento
Classic The Delight Hotel Pensione completa

Pensione completa. Un suggestivo trasferimento ci conduce oggi attraverso tutto il settore settentrionale del Namib Naukluft National Park tra canyon e paesaggi lunari per arrivare nel pomeriggio inoltrato nella cittadina di Swakopmund, sull’Oceano, la seconda più importante della Namibia. Pranzo in corso di viaggio. Effettuiamo un tour orientativo per ammirare chiari esempi architettonici di retaggio coloniale tedesco. Cena e pernottamento. Swakopmund Swakopmund ha un carattere particolare probabilmente dovuto alla sua storia coloniale e al fatto che non ha ospitato industrie di rilievo a parte quella turistica per la maggior parte del secolo scorso. Alte palme bordano le strade e i giardini ben tenuti contribuiscono a creare un’atmosfera da oasi. Le caffetterie all’aperto, i bar e le pasticcerie fanno furore in una cittadina costellata d’interessanti edifici di un’altra epoca. Qui vivono numerosi artisti e, passeggiando per la città, è possibile scoprire le sue gallerie d’arte e i negozi che espongono le opere di pittori e artisti locali. Vi sono anche boutique, negozi di souvenir, negozi di pietre semipreziose, gioiellerie, supermercati, negozi di antiquariato e di tessuti, una conceria e molto altro. Swakopmund è diventato un luogo di attrazione per chi è alla ricerca di emozioni. Molti arrivano fin qui per avventurarsi sulle dune con le quad bikes, per sciare con i sand board, per fare del tandem skydiving, per volare sul deserto. Anche se Swakopmund si trova alle porte del deserto e lungo una delle coste più desolate del mondo, questi due fattori si combinano e danno a questa città unica un clima sorprendentemente temperato. Le temperature estive non raggiungono mai gli estremi del deserto, a pochi chilometri all’interno, ed anche gli inverni sono miti, caratterizzati occasionalmente dal caldo vento dell’est. La città prende il nome dalla sua posizione alla foce del fiume Swakop, che raramente presenta acque di superficie, ma che invece fornisce acqua sotterranea per un certo numero d’interessanti fenomeni naturali, come la Valle della Luna, la Piana delle Welwitschie e l’Oasi Goanikontes. All’estremità meridionale della città si trova una fascia di dune costiere mobili che raggiunge Walvis Bay, a trentadue chilometri. A nord di Swakopmund si trova la famosa Skeleton Coast, che, malgrado ancora evitata dalla gente di mare, rappresenta oggi un eldorado per i pescatori.

MAPPA PUNTI DI INTERESSE

Swakopmund è la capitale della regione di Erongo e conta circa 34.000 abitanti.

La città ha una lunga storia che inizia con lo sbarco del marinaio portoghese Diaz nel 1487, per proseguire con Olandesi e Tedeschi.

Stretta tra l'Atlantico e il deserto del Namib, Swakopmund è una di quelle grandi stazioni di viaggio lungo la strada africana. Allo stesso tempo capitale dell'avventura della Namibia e surreale residuo coloniale, in parte destinazione a sé stante e in parte rampa di lancio per un'esplorazione della Skeleton Coast e del deserto del Namib.

Swakopmund, fuori stagione, può sembrare una città di villeggiatura lungo il Mare del Nord e il Baltico della Germania con coste trapiantate su suolo africano. Ma la città è anche completamente africana e il suo fascino multidimensionale significa che la maggior parte delle persone finisce per rimanere più a lungo del previsto.

 

 


6

Swakopmund - Sandwich Harbour (200 km)

Categoria Sistemazione Trattamento
Classic The Delight Hotel Pensione completa

Pensione completa. Oggi effettuiamo una delle escursioni più belle in assoluto. Iniziamo infatti con un’uscita in barca sulle placide acque della Walvis Bay fino a Pelican Point dove ammireremo una nutrita colonia di otarie. Poi si prosegue in 4x4 verso l’area di Sandwich Harbour. Qui le dune si gettano letteralmente nell'Oceano e le pozze naturali di acqua salmastra che si creano con l’andamento delle maree, attirano qui centinaia di uccelli marini di tantissime specie. Sarà servito un indimenticabile pic-nic sulle dune con ostriche e champagne locale. Nel pomeriggio si rientra a Swakopmund. Cena in ristorante e pernottamento. Sandwich Harbour La laguna di Sandwich Harbour è situata a 48 chilometri a sud di Walvis Bay, ai piedi di maestose dune color avorio ed è una spettacolare destinazione, specialmente per gli appassionati di fotografia. Molto conosciuta dai pescatori, dagli ornitologi e dagli amanti della natura, la laguna un tempo era una baia aperta, chiamata nei vecchi testi Sandfisch Haven, che con il passare degli anni è stata chiusa dalla sabbia. La zona di Sandwich ha un fascino mistico, arricchito dalla leggenda che narra che sotterrato da qualche parte nelle dune al di sopra del livello dell’alta marea, vi fosse una nave con un carico d’avorio, oro e pietre preziose. Questo tesoro è stato cercato da tanti, ma sino ad oggi nessuno ha avuto la fortuna di scoprirlo. La laguna riceve acqua dolce dalle falde acquifere interne ed è un santuario per un gran numero d’uccelli di ripa. E’ anche un’importante zona riproduttiva per una grande varietà di pesci. La zona è accessibile solo mediante veicoli 4x4 e con un apposito permesso.

MAPPA PUNTI DI INTERESSE

Sandwich Harbour è il posto dove le dune incontrano l'oceano.  Il nome è dato sia all’ex porto che alla laguna, ed il porto è accessibile solo in 4x4 con visite guidate da Walvis Bay.

Il porto è stato fondato nel 1486 già da marinai portoghesi. Non si sa quale importanza avesse il porto all'epoca. Oggi Sandwich Harbour è di interesse turistico e non si riferisce al porto dimenticato, ma unicamente alla laguna.

La laguna era una baia oceanica ed era raggiungibile dalla costa. Poiché la baia si è insabbiata, la laguna lunga 10 km è ora completamente circondata da sabbia e canneti. L'attrazione principale della laguna è l'incredibile abbondanza di avifauna e l'affascinante paesaggio di mare e dune contrastanti. L'enorme colonia di uccelli ospita circa 200.000 uccelli, principalmente sterne, fenicotteri, cormorani e pellicani.

 

 


7

Swakopmund / Damaraland (Twyfelfontein) (380 km)

Categoria Sistemazione Trattamento
Classic Twyfelfontein Country Lodge o similare Pensione completa

Dopo la prima colazione il nostro viaggio prosegue verso l'interno della bella regione del Damaraland. Vedremo presto all'orizzonte il possente Brandeberg, il secondo monolite più grande al mondo. Nel pomeriggio visitiamo il Twyfelfontein, sito Unesco, un vero e proprio museo all'aperto. Cena e pernottamento. Per saperne di più: Twyfelfontein la zona più conosciuta del Damaraland è la zona di Twyfelfontein. I Damara, che un tempo vivevano in questa zona, la denominarono Uri-Ais o “fontana saltante” dalla sua sorgente di acqua fresca. Nel 1947 il nome è stato cambiato in Twyfelfontein – che significa “fontana dubbiosa”, dal primo colono bianco, che riteneva che la sorgente fosse troppo debole per essere un valido supporto per l’allevamento del bestiame. Nel 1952 la zona è stata dichiarata monumento nazionale per i suoi tesori artistici. Twyfelfontein è conosciuta per l’abbondanza di graffiti e pitture rupestri situate in una valle di arenaria rossa. Si crede che i graffiti risalgano a circa 6000 anni fa. In totale vi sono oltre 2500 graffiti divisi in sei categorie o fasi, fino al XIX secolo. La maggior parte dei graffiti rappresenta animali e le loro orme, con rare rappresentazioni di uomini rispetto alle migliaia d’immagini presenti. Le pitture e le incisioni rupestri hanno un’origine incerta e le ipotesi sulle loro origini abbondano. Purtroppo non esiste un modo affidabile di datarle senza distruggerle. Si può dedurre che gli artisti fossero nomadi che vivevano di caccia e di raccolta e che non conoscessero l’agricoltura né la ceramica. La maggior parte delle pitture rupestri riflette il rapporto tra gli esseri umani e la natura. Alcune sono rappresentazioni stilizzate, ma nella maggior parte dei casi riproducono fedelmente e con grande abilità le persone e gli animali della regione. I temi ricorrenti comprendono il ruolo delle donne e degli uomini, battute di caccia e pratiche di medicina naturale. Le pitture si possono raggruppare in tre periodi distinti: le più antiche sembrano riflettere un periodo di nomadismo durante il quale le popolazioni si dedicavano prevalentemente alla caccia. Le opere successive, che rivelano un netto miglioramento artistico, suggeriscono pacifiche incursioni di gruppi provenienti da altre zone, forse San o Khoi-Khoi. L’ultimo stadio indica un impoverimento dell’espressione artistica dovuto forse a una perdita d’interesse verso il genere. Le tonalità del rosso si ottenevano principalmente macinando ossidi di ferro e aggiungendo a questa polvere un po’ di grasso animale per formare una pasta adesiva. I pigmenti bianchi erano ricavati dalla silice, dal quarzo in polvere e dalle argille bianche ed erano per natura meno adesivi di quelli rossi. Gli artisti applicavano i colori alla roccia usando le dita, bastoncini e pennelli ricavati con peli d’animali. L’arte rupestre ha la particolarità di essere ammirata nel luogo della sua creazione. L’osservatore attento potrà dunque farsi un’idea dell’ambiente che ha ispirato i dipinti.

MAPPA PUNTI DI INTERESSE

Il "Damaraland" fa parte della regione di Kunene nel nord-ovest della Namibia e si trova tra il Brandberg e il piccolo villaggio di Sesfontein. Il Damaraland è caratterizzato dai suoi paesaggi rocciosi e aspri di aspra e affascinante bellezza.

Questa regione ospita le persone del gruppo linguistico Damara, da cui il vecchio nome "Damaraland", che oggi è usato solo nel turismo e come classificazione geografica.

In questa zona, il viaggiatore trova la montagna più alta della Namibia (Brandberg), incisioni rupestri secolari a Twyfelfontein, una foresta pietrificata, un enorme dito roccioso e un Museo vivente, che presenta la cultura tradizionale della Damara.


8

Twyfelfontein / Villaggio Himba / Etosha Sud (400 km)

Categoria Sistemazione Trattamento
Classic Etosha Oberland Lodge Pensione completa

Pensione completa. Partenza per il Parco Etosha con sosta per la visita del villaggio Himba di Otjikandero. La popolazione HIMBA, semi-nomade, fiera e possente, abita queste terre da millenni e ha saputo mantenere, tutto sommato e malgrado tanti contatti con gli “occidentali”, le loro antiche tradizioni, gli usi e i costumi. Al termine dell'attività si prosegue verso il settore meridionale del rinomato Parco Etosha. Sistemazione in lodge, cena e pernottamento al lodge. Himba Tra il XVI e il XVII secolo gli Herero, un popolo bantu dedito alla pastorizia, entrarono in Namibia provenienti dall’Angola e si stabilirono con le loro mandrie in quest’area rimanendovi per circa 200 anni. Dopo questo periodo, probabilmente a causa del sovrappopolamento dovuto alle varie ondate di immigrazione, la maggior parte di loro si mosse verso sud alla ricerca di pascoli più idonei e si disperse in tutta la parte centro settentrionale del paese dando vita a innumerevoli scontri con il popolo dei Nama, anch’essi allevatori e alla ricerca di pascoli. Nel XIX secolo a seguito di un’epidemia di peste bovina e delle vessazioni subite dai Nama Swartbooi, gli Herero rimasti in Kaokoland si trovarono costretti, per non morire di fame, a ripassare il confine con l’Angola e chiedere aiuto alla tribù locale degli Ngwambwe. Questi li ribattezzarono Himba, che nella loro lingua significa “coloro che chiedono l’elemosina”. Gli Himba rimasero in Angola per oltre un lustro, fino a quando un Herero di nome Vita, che accompagnava una spedizione scientifica, li trovò e decise di aiutarli. Dopo averli organizzati militarmente si mise a servizio del governo portoghese in Angola per combattere i ribelli, in cambio di armi e bestiame. Finalmente nel 1916, Vita e gli Himba furono in grado di attraversare il fiume Kunene, sconfissero i Nama e poterono ritornare a vivere nelle loro terre. Nel frattempo l’opera missionaria compiva quasi un secolo e il popolo Herero era stato convertito al Cristianesimo e aveva cambiato molte delle sue tradizioni; le differenze fra coloro che fino a cent’anni prima erano stati un solo popolo, erano ora insormontabili e i due popoli pur parlando la stessa lingua non si riunirono più, gli Herero continuarono nel loro percorso di modernizzazione, mentre gli Himba mantennero il nome adottivo e rifiutarono ogni tipo di influenza esterna per vivere secondo la loro cultura e tradizione. La società Himba si può definire un sistema teocratico dove il capo villaggio è anche il capo spirituale e l’amministrazione del villaggio (kraal) segue le regole religiose-tradizionali. La base della società Himba è la famiglia, spesso allargata agli zii e ai cugini, il termine villaggio è in realtà improprio, in quanto gli abitanti del kraal sono tutti parenti. Per questa ragione i rapporti fra i vari villaggi sono sempre numerosi e amichevoli per ragioni di matrimonio e d’affari. La loro religione si basa sul culto degli antenati: gli Himba ritengono che le anime dei morti abbiano poteri soprannaturali e siano il tramite tra i viventi e Dio, che chiamano Mukuru. Da qui deriva la necessità di mantenere buoni rapporti con le anime dei defunti seguendo e rispettando le tradizioni e chiedendo la loro benedizione attraverso il fuoco sacro detto Okuruwo. Questo è generalmente un unico ceppo ardente il cui mantenimento continuo è a cura del capo tribù e della sua prima moglie; durante le cerimonie sarà al fuoco sacro che il capo villaggio chiederà la benedizione degli antenati. L’economia degli Himba si basa quasi esclusivamente sull’allevamento del bestiame, essi sono pastori semi-nomadi e allevano principalmente mucche e capre. La loro dieta consiste quasi esclusivamente di latte cagliato (Omahere) e carne, principalmente di capra, le mucche infatti sono il loro patrimonio e vengono macellate solo per eventi importanti. Sono anche soliti barattare capre e manufatti per avere in cambio mais, zucchero ed oggetti d’ornamento personale. Le donne himba sono famose per il colore rosso della loro pelle che ungono con una crema ottenuta da burro e polvere d’ocra. Questo trattamento viene utilizzato per proteggere la pelle dal sole, dagli insetti e per assorbire il sudore e la polvere, (tutte le mattine l’ocra viene tolta e rimessa), e naturalmente come trattamento di bellezza. Gli Himba sono famosi anche per le loro acconciature chiamate erembe: i capelli delle donne vengono intrecciati con dell’extension di fibra di palma o crine di cavallo e le treccine così ottenute vengono avvolte da un tubicino di sottile pelle di capra che viene poi unta con l’ocra.

MAPPA PUNTI DI INTERESSE

Il popolo Himba, chiamato anche OvaHimba, vive nella regione di Kunene, nel nord della Namibia, precedentemente nota come Kaokoland.

Le visite ai villaggi Himba possono essere effettuate tutto l'anno, ma dipendono dalla loro posizione, poiché sono nomadi, quindi potrebbero non essere sempre nelle immediate vicinanze.

Una visita al villaggio Himba è un must per chiunque sia interessato alla cultura. Queste persone vivono ancora come hanno fatto i loro antenati, forgiando un'esistenza nel duro ambiente di Kunene.

Uomini, donne e bambini strofinano una pasta rossa scuro chiamata otjize, una miscela di grasso di bovino, cenere e ocra, sulla loro pelle per proteggerli dal sole. Questo dà loro il loro caratteristico colore rosso, che è considerato altamente desiderabile all'interno della comunità Himba.


9

Etosha National Park (200 km)

Categoria Sistemazione Trattamento
Classic Onguma Bush Camp Pensione completa

Pensione completa. Intera giornata dedicata al safari man mano che ci spingiamo verso il settore orientale del Parco da dove usciremo nel pomeriggio. Il parco Etosha si presenta come un’immensa pianura dove gran parte della zona centrale è dominata dal pan, una piana di origine salina, che crea un paesaggio unico nel suo genere. Le tante pozze d’acqua attirano poi centinaia di animali alla ricerca di ristoro. Pranzo in corso d'escursione. Si esce dal parco nel pomeriggio inoltrato, cena e pernottamento. Il chilometraggio odierno è variabile a seconda degli avvistamenti Etosha National Park L’Etosha National Park è il primo parco fondato in Namibia nel 1907 e sicuramente uno dei migliori luoghi al mondo per osservare gli animali. Il suo nome significa “grande luogo bianco asciutto”, anche conosciuto come “la terra delle acque asciutte” e deriva dalla vasta depressione salina dalle sfumature bianche e verdastre chiamata Etosha Pan. Ma sono le foreste e le praterie circostanti a costituire un habitat tanto favorevole alla fauna del parco. L’Etosha National Park occupa una superficie di oltre 20 000 kmq, dove vivono 114 specie di mammiferi, 340 di uccelli, sedici di rettili e anfibi e un’innumerevole varietà d’insetti. Geologia L’Etosha Pan è un vastissimo deserto salino pianeggiante che per pochi giorni l’anno, per via delle piogge, si trasforma in una laguna poco profonda popolata da fenicotteri e pellicani bianchi. Quando si formò, dodici milioni di anni fa, era una depressione poco profonda alimentata dalle acque del fiume Kunene, ma i mutamenti climatici e tettonici verificatisi nel corso dei secoli hanno fatto abbassare il livello dell’acqua e creato questa depressione salina che ora si riempie d’acqua solo sporadicamente. Quando le precipitazioni sono abbondanti, essa è alimentata da fiumi effimeri detti oshanas e omiramba che sono valli fluviali fossili i cui corsi d’acqua scorrono talvolta sotto terra. Flora E Fauna La pianta più diffusa a Etosha è il Mopane, che circonda la depressione salina e costituisce circa 80% dell’intera vegetazione. Secondo la stagione si possono vedere nel parco elefanti, giraffe, zebre, antilopi saltanti (springbok), alcelafi rossi, gnu, orici (gemsbok), antilopi alcine, kudu maggiori, antilopi roane, struzzi, sciacalli, iene, leoni, ghepardi e leopardi. Tra le specie in pericolo di estinzione vi sono l’impala dal muso nero e il rinoceronte nero. La densità degli animali è in relazione alla vegetazione. Nella stagione secca invernale gli animali si raggruppano intorno alle pozze d’acqua, mentre durante i caldi e piovosi mesi estivi si disperdono e trascorrono le giornate riparandosi nella boscaglia. Di pomeriggio si possono vedere gli animali che riposano sotto gli alberi. Le temperature estive possono raggiungere i 44ºC. Anche gli uccelli abbondano, i buceri dal becco giallo sono molto diffusi e a terra si possono vedere le enormi otarde di Kori.

MAPPA PUNTI DI INTERESSE

L’Etosha National Park è la porta di accesso al nord della Namibia e all'Ovamboland.

Il Parco copre più di 20.000 kmq, è uno dei più grandi luoghi di osservazione della fauna selvatica del mondo.

Il paesaggio è unico e vario e ospita una grande varietà di animali. Ad esempio leone, elefante, leopardo, giraffa, ghepardo, iena, springbok, due tipi di zebre, e molte altre specie di animali selvatici si trovano qui.

Il Parco Nazionale Etosha è unico in Africa. La caratteristica principale del parco è una salina così grande da poter essere vista dallo spazio. Eppure c'è un'abbondante fauna selvatica che si riunisce intorno alle pozze d'acqua, offrendo avvistamenti di selvaggina quasi garantiti. Allo stesso tempo, l'Etosha National Park è una delle riserve di caccia più accessibili della Namibia e dell'Africa meridionale.

 


10

Etosha National Park / Okavango River (Rundu) (450 km)

Categoria Sistemazione Trattamento
Classic Taranga Safari Lodge Pensione completa

Pensione completa. Ci lasciamo alle spalle il Parco Etosha per iniziare l'attraversata della Striscia di Caprivi. La tappa odierna prevede una sosta nei pressi di Rundu nella regione del Kavango. Il paesaggio vira drasticamente con le vaste pianure alluvionali e le lussureggianti sponde del fiume Kavango (che entrando poi in Botswana prende nome di Okavango, il famoso fiume che da origine al più grande delta interno del mondo) piene di vita. Un contrasto incredibile rispetto agli scenari ammirati fino al giorno precedente. Sistemazione in tenda di lusso. Pernottamento.

MAPPA PUNTI DI INTERESSE

Con i suoi 81.500 abitanti Rundu è la seconda città più grande dopo la capitale Windhoek.

Rundu si trova nel nord-est della Namibia, direttamente sul fiume Okavango e al confine con l'Angola. La città è il centro principale della regione di Kavango.

Sebbene Rundu conti ancora come una delle città più povere della Namibia, vive un boom economico dovuto alla finalizzazione della Trans-Caprivi-Highway, la quale Collega il porto di Walvis Bay con Lusaka, la capitale dello Zambia, migliorando immensamente il collegamento della Striscia di Caprivi con la Namibia centrale e la costa atlantica.

Lo Zambia ha così ottenuto anche un accesso più rapido all'oceano.

Rundu è anche chiamata la porta dei Caprivi. Dato che la "capitale" della Striscia di Caprivi, Katima Mulilo, è ancora a circa 500 chilometri di distanza, è opportuno fermarsi a Rundu per fare il pieno di provviste in quanto non ci sono molte possibilità di shopping nel mezzo


DAL
11
AL
12

East Caprivi: Mudumu National Park (480 km)

Categoria Sistemazione Trattamento
Classic Lianshulu Lodge Pensione completa

Al mattino dell'11° giorno il nostro viaggio prosegue fino al Mudumu National Park attraversando così la rinomata striscia di Caprivi. Le giornate saranno dedicate all'esplorazione di questa regione. La posizione del nostro lodge, sulle sponde di un fiume perenne, il Kwando, all'interno di un'area che forma in parte il Kavango Zambezi Transfrontier Conservation Area, è assolutamente strategica per i safari che qui si svolgeranno sia in veicoli 4x4, appositamente modificati, che in barca.

MAPPA PUNTI DI INTERESSE

Il Mudumu National Park si trova nella Striscia di Caprivi nel nord della Namibia ed è delimitato dal fiume Kwando a ovest. Copre un'area di circa 1000 km² e presenta un paesaggio insolito per la Namibia: fiumi, isole di canne e aree pianeggianti senza alcuna elevazione naturale.

A causa delle strade di sabbia ruvida il Parco dovrebbe essere esplorato solo in 4x4 o in barca.

Il Parco è ricco di fauna selvatica, ma a causa della sua lontananza e del clima tropicale è raramente visitato dai turisti. Inoltre il parco è situato in una zona di malaria acuta, quindi è consigliabile l'uso di una profilassi durante la visita.

La parte meridionale del Parco ha molta acqua. Qui si possono vedere elefanti, zebre, antilopi, bufali, ippopotami e coccodrilli oltre a più di 400 specie diverse di uccelli.


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East Caprivi / Victoria Falls (360 km)

Categoria Sistemazione Trattamento
Classic Victoria Falls Hotel o similare Prima colazione

Dopo la prima colazione il nostro viaggio prosegue oggi per Katima Mulino, uno dei centri più importanti della regione del Caprivi, e il centro abitato più distante dalla capitale Windhoek che è ad oltre 1.200 Km. Qui si cambia il veicolo per poi procedere verso Victoria Falls, in Zimbabwe, attraversando di fatto anche un pezzetto di Botswana. All'arrivo sistemazione in hotel. Nel pomeriggio prevediamo una visita delle cascate Vittoria. È il nome indigeno, delle tribù Kololo, “Mosi-oa-Tunya”, “fumo che tuona”, che rende maggiormente l’idea di questo grandioso spettacolo della natura creatosi dal precipitare del fiume Zambezi in una profonda spaccatura lunga oltre un chilometro tra Zimbabwe e Zambia. L’acqua si polverizza al suolo dando vita a nuvole d’acqua sospese nel cielo e visibili anche da diversi chilometri. La quantità d’acqua riversata nel salto è impressionante: oltre 540 milioni di metro cubici al minuto nel periodo di massima portata da Febbraio a Maggio. Il nome “Victoria” venne attribuito dal Dr. Livingstone in onore dell’allora Regina d’Inghilterra. Cena libera e pernottamento.

MAPPA PUNTI DI INTERESSE

Sicuramente tra le più spettacolari al mondo, le Cascate Vittoria (Victoria Falls) si trovano lungo il corso del fiume Zambesi, che marca il confine geografico e politico tra lo Zambia e lo Zimbabwe. Il fronte delle cascate è molto lungo, più di un chilometro e mezzo, mentre la loro altezza media è di 128 metri. La loro spettacolarità è dovuta alla geografia particolare del luogo nel quale sorgono, una gola profonda e stretta, che permette quindi di ammirare tutto il fronte della cascata dall'altra sponda, esattamente davanti al salto. David Livingstone, il celebre esploratore scozzese, fu il primo occidentale a visitare le cascate nel 1855, dando loro il nome della Regina d'Inghilterra, Vittoria. Ai locali erano già note con il nome di Mosi-oa-Tunya, il fumo che tuona. Le cascate fanno parte di due parchi nazionali, il Mosi-oa-Tunya National Park in Zambia e il Victoria Falls National Park in Zimbabwe, e sono patrimonio UNESCO.


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Victoria Falls / Italia (20 km)

Categoria Sistemazione Trattamento
Classic a bordo Prima colazione

Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto. Volo di rientro in Italia via scalo internazionale. Pasti e pernottamento a bordo.

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Italia

Arrivo a destinazione in giornata.

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