DOVE
Dove vorresti andare
QUANDO
Quando vorresti partire
DURATA
Quanto vorresti star via
BUDGET
Qual'è il tuo budget
TEMA
Cosa cerchi nel tuo viaggio
STILE DI VIAGGIO
Scegli il tuo stile

Filippine


Storia

La presenza umana nelle Filippine è attestata già da 30mila anni fa: nel Paleolitico, infatti, vivevano qui sia i Negritos, indigeni ancora presenti, e i protomalesi-indonesiani. Arrivarono in seguito Giapponesi e Cinesi. L’avvento di commercianti provenienti dall’Indonesia introdusse nelle Filippine la religione e la cultura islamica, oltre a una vivace attività economica. 

Nel 1521, l’esploratore portoghese Magellano - impegnato nella sua prima circumnavigazione del globo, giunse a Cebu e vi introdusse il cattolicesimo. Nel 1565 fu la volta dello spagnolo Miguel Lopez de Legapzi, considerato il vero e proprio conquistatore delle Filippine, che chiamò così in onore del sovrano spagnolo Filippo II. La supremazia spagnola si protrasse fino al 1821, periodo in cui le Filippine vennero amministrate come provincia annessa alla Nuova Spagna, ovvero al Messico. In questi tre secoli, arrivarono a promuovere il cattolicesimo missionari gesuiti, francescani, agostiniani, evangelici e dominicani.

Nel 1898, in Messico, scoppiò la guerra tra Spagna e Stati Uniti, poi vinto dagli USA: questo  ebbe ripercussioni anche nelle Filippine, che colsero l’occasione del conflitto per dichiarare la propria indipendenza e formare una Repubblica dotata di costituzione (la prima tra i Paesi asiatici). Nel 1901 il potere fu preso dagli Americani:  l’intento formale era quello di condurre la nazione verso una completa indipendenza, ma la realtà dei fatti si tradusse nella trasformazione delle Filippine in un vero e proprio possedimento americano. Questo periodo, comunque, coincise con una fase di fioritura economica, caratterizzata da una decisa liberalizzazione commerciale e una vivace attività agricola dominata da coltivazioni di pepe, cannella, riso, zucchero e tabacco.

L’8 Dicembre 1941, l’attacco a Pearl Harbour segnò la presa Nipponica dell’arcipelago, che durò fino al 1945. Al termine del conflitto, nel 1946, si tennero le prime elezioni presidenziali: il vincitore Roxas, portavoce di un governo anticomunista e filo-occidentale. L’economia dipese molto dagli Stati Uniti Americani, potenza con cui le Filippine avevano instaurato il Patto di Assistenza Militare, che consisteva aiuti militari in cambio dell’affitto delle basi navali.

Un successivo momento di svolta nella storia filippina è da ricondurre al 1965, anno in cui il primo mandato di Ferdinand Marcos si traduce in un ambizioso progetto di lavori pubblici. Anche grazie al supporto economico degli Stati Uniti, si registrò un periodo di forte crescita. Con il secondo mandato di Marcos, però, le cose iniziarono a peggiorare e disordini politici si verificarono sempre più di frequente. Il presidente emanò la la legge marziale, fece arrestare i leader dell’opposizione, mandò in esilio gran parte degli esponenti politici, soppresse tutte le libertà civili e passò sotto il controllo del regime stampa, radio e televisione. 

L’arrivo degli anni Ottanta, segnò l’inizio del declino economico del Paese. Marcos causò miliardi di dollari di debiti internazionali e nel 1981 venne rieletto a seguito di elezioni senza avversari politici. Nel 1983, il leader dell’opposizione Aquino venne assassinato: gli Americani capirono che il regime  di Marcos stava diventando troppo ingombrante e iniziarono a isolare il dittatore. Nel 1986, l’esercito e il popolo diedero vita a una rivoluzione pacifica: Marcos fu esiliato. L’anno successivo fu la volta di una nuova costituzione: le Filippine diventano una repubblica presidenziale, guidata dalla vedova di Aquino. Nel 1992, le elezioni sono vinte da Ramos, il quale firmò l’amnistia con tutti gruppi separatisti in nome della riconciliazione del Paese. 

Nel 2010, il figlio degli Aquino ha dato vita a un ambizioso progetto sociale, che se da un alto ha visto crescere l’economia, dall’altro ha anche registrato una diffusione costante di corruzione e clientelismo. Nel 2016 è stato eletto Rodrigo Duterte, il quale ha condotto una dura battaglia legislativa contro la droga ma è anche stato duramente criticato dalle  dalle commissioni internazionali dei diritti umani.