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Guatemala


Storia

I primi insediamenti umani in Guatemala vengono fatti risalire ad un periodo compreso tra il 18.000 e il 12.000 a.C., in seguito alla migrazione umana dall'Asia nord-orientale.
Ai tempi in cui Roma si espandeva nel Mediterraneo, la città Maya di El Mirador, oggi sepolta nella giungla del Guatemala settentrionale, era la più popolosa dell'America pre-colombiana, con una popolazione di circa 100.000 abitanti e piramidi di 250.000 metri cubici.
All'inizio del X secolo d.C. la civiltà crollò afflitta tra l'altro da siccità e invasioni barbariche, e l'Impero Maya si frazionò in numerose città-stato sparse per gli altipiani centrali.

Dopo la distruzione della capitale azteca Tenochtitlan, nel 1523 Hernán Cortés diede a due luogotenenti, i fratelli Alvarado, il permesso di conquistare l'attuale Guatemala.
Gli Alvarado, famiglia nobile di Badajoz, nell'Estremadura spagnola, guidati dal fratello maggiore Pedro, si allearono inizialmente con il gruppo Maya dei Kaqchikel e con essi sottomisero i rivali del gruppo Quichè.
Pare fosse loro abitudine anche quella di dare gli indigeni in pasto ai cani.
Nel 1524 Alverado fondò Santiago de los Caballeros de Guatemala ufficializzando così il potere spagnolo nella nuova regione.
Venti anni dopo Santiago era il quinto capoluogo del Nuovo Mondo, e la Capitaneria Generale del Guatemala (Capitanía General de Goathemala) la più grande provincia del Vicereame della Nuova Spagna, comprendente gli attuali Guatemala, Chiapas, Nicaragua, Honduras e Costa Rica.

La società del Guatemala coloniale era divisa sostanzialmente in tre gruppi: gli indios, i ladinos e l' èlite spagnola.
Gli indios del Guatemala, dopo il massacro e le vittime dei primi decenni, poterono sopravvivere proprio perché quella terra era povera di beni ambìti dagli spagnoli: la regione non offriva né metalli né condizioni climatiche favorevoli alle grandi piantagioni e grazie a questo gli indios del Guatemala non si estinsero, come accadde a tanti altri, per fatica e malattie nelle miniere e nelle grandi piantagioni di canna da zucchero.
Il termine ladinos si riferiva in origine agli indigeni che avevano perso i legami con la comunità ed erano andati a vivere presso i conquistatori, ovvero indios parlanti lingua spagnola.
I ladini andavano a coltivare terre non reclamate, facevano i piccoli artigiani, vendevano cianfrusaglie nelle città, oppure diventavano gli 'scagnozzi' dei signori della terra.
Erano legalmente distinti dagli indios ma non avevano uno status sociale né economico-politico superiore rispetto ad essi nel periodo coloniale. Spesso subivano le stesse discriminazioni razziali a cui erano soggetti gli indios.
L'èlite spagnola era indebolita dalle lotte per il potere tra i peninsulares e i creoles: i primi erano spagnoli nati in Spagna e avevano dei posti nel sistema governativo imperiale; i secondi erano spagnoli nati in America, non gestivano l’impero ma detenevano un effettivo potere locale, ottenuto in vari modi e basato sulla loro radicazione nel territorio.

L’indipendenza del Guatemala dalla Spagna fu il frutto di un movimento anti-colonialista e non nazionalista: i creoli non si facevano portatori di un programma di ridistribuzione del potere, ma volevano semplicemente tagliare fuori la Spagna.
Anzi è stata più la paura di una sollevazione della popolazione che non un vero e proprio progetto di acquisizione del potere, a muovere gran parte dell’èlite creola.
Le province guatemalteche formarono, insieme alle zone più meridionali della regione, le Province Unite dell'America Centrale.
La capitale rimase Città del Guatemala, che ancora oggi è la città più grande e moderna dell'America Centrale dopo Città del Messico.

La storia del Guatemala è stata significativamente marcata dalla Guerra Fredda tra gli Stati Uniti e l'URSS. La CIA, con un piccolo gruppo di guatemaltechi rovesciò il governo democraticamente eletto presieduto da Jacobo Arbenz Guzmán nel 1954, dopo che il governo aveva espropriato della terra (incolta) dai grandi possedimenti fondiari dell'élite economica, per redistribuirla alle masse più povere cui la terra era stata tolta nei secoli precedenti (parte di queste terre erano possedute dalla United Fruit Company, una società statunitense.
Il nome in codice di questa operazione della CIA fu Operazione PBSUCCESS.
Dopo il colpo di stato appoggiato dagli Stati Uniti nel 1954, in Guatemala si è instaurata una dittatura che ha combattuto con metodi spietati la guerriglia armata, condotta soprattutto dagli indios.
Nel 1985 i militari hanno ceduto il potere ai civili ed è stato avviato un processo di democratizzazione.
L'economia, anche per i trattati commerciali sottoscritti, resta largamente legata a quella degli USA.
Gli USA assorbono, per esempio, 10 volte l'importo delle esportazioni verso il confinante Messico. Questa dipendenza si riflette anche sulla grande presenza di imprese nordamericane nel paese.