Madagascar
Geografia
L'isola del Madagascar è la quarta isola più grande del mondo. Si trova al largo della costa orientale Africana, nell'Oceano Indiano, a 400km dalle coste del Mozambico (il braccio di mare compreso fra la costa continentale e l'isola si chiama Canale di Mozambico). È un'isola tropicale (attraversata dal Tropico del Capricorno) ma, data la notevole estensione, paesaggio e clima sono molto vari.
Le montagne che corrono lungo la parte centrale dell'isola, sull'asse nord-sud, dividono il sistema dei fiumi del Madagascar in due versanti: il versante occidentale, rappresentato da fiumi navigabili che scendono lentamente verso ovest fino al Canale del Mozambico, tra i quali vi sono i maggiori fiumi dell'isola: il Betsiboka, la Tsiribihina, il Mangoky e l'Onilahy, e il versante orientale, i cui corsi d'acqua, più brevi ed impetuosi, sfociano ad est nell'Oceano Indiano.
Il lago più vasto è l'Alaotra, situato a circa 7 km da Ambatondrazaka (Provincia di Toamasina).Morfologia
Il tratto più distintivo dell'isola nel suo insieme è il colore rosso intenso del terreno, ricco di ferro. Proprio a causa della netta prevalenza di terreni ferrosi, il Madagascar viene anche chiamato l'Isola Rossa (o il Continente Rosso).
Risaie nella provincia di Antananarivo
Il cuore del paese è l'altopiano centrale, le hautes terres, che comprende le regioni di Fianarantsoa e Antananarivo e presenta colline e montagne che proteggono valli fertili e fondamentali per l'agricoltura; numerosissime sono, in particolare, le risaie. Nel nord (regioni di Antsiranana, Sava, Mahajanga) predominano le colline coperte di foresta, e la terra è sempre umida. La costa orientale (dal nord: Fenoarivo Est, Toamasina, Mananjary, Farafangana) è ricca di vegetazione e di risorse naturali; vi si praticano la pesca, la caccia e l'agricoltura, e gran parte del territorio è coperto da foresta naturale come nel nord.
La savana nella regione dell'Isalo, sud del Madagascar
Tra l'altopiano centrale e la costa orientale si trovano le regioni di Bezanozano, Alaotra e Ambatondrazaka, anch'esse ricche di risaie; scendendo verso sud alle regioni di Zafimaniry e Tanala il paesaggio predominante torna a essere la foresta, che rappresenta la principale fonte di sostentamento delle popolazioni locali. Nelle regioni del sud-est (Vangaindrano e Taolagnaro) la terra è anche fertile ma l'acqua non sempre è sufficiente. Nel sud (Ambovombe, Androy, Ampanihy) la pianura è fertile ma secca, e si trovano aree coperte da savana e da steppa ricca di fichi d'India, detti raketa in malgascio; la popolazione coltiva il mais e la manioca. Il sudovest (Anakao, Betioky, Andranovory, Toliara, Manombo e Morombe) è anch'esso arido, e stepposo. La costa occidentale (da sud verso nord: Morondava o Menabe, Belo, Tsiribihina, Miandrivazo, Ankavandra, Antsalova e Maintirano, fino all'est di Mahajanga) è una vasta pianura adatta alla coltivazione. Fra il centro e la costa ovest (Tsiroanomandidy, Manja, Ankazoabo, Sakaraha, Horombe) si alternano rilievi montuosi e pianure fertili, per lo meno a nord; man mano che si procede verso sud (Isalo, Ilakaka, Benenitra, Belamoty, Bezaha) si incontrano nuovamente savana e zone meno coltivate, pur con delle eccezioni (per esempio, la valle dell'Onilahy è il cuore della produzione di riso del sud del Madagascar, con 2 o 3 raccolti l'anno). Tutta la parte occidentale dell'isola, da Mahajanga ad Ambovombe ha il clima adatto all'allevamento di bovini e ovini; numerosissimi sono soprattutto gli zebù.