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Malesia


Terra esotica dalle infinite ricchezze naturali storiche, culturali e gastronomiche, la Malesia accoglie 25 milioni di turisti ogni anno con paesaggi naturali idilliaci, rigogliose foreste pluviali, spiagge da cartolina, acque cristalline, cibo eccellente e dinamiche città dall’aspetto futuristico. Il Paese è contraddistinto da una pluralità culturale e religiosa che le conferisce un carattere unico e affascinante: qui convivono malesi musulmani,  cinesi, indiani, aborigeni… in un mix perfetto di culture asiatiche che la rendono una terra ricca di suggestioni, aperta verso i visitatori, accogliente e culturalmente vivace. Ogni gruppo etnico, inoltre, ha la sua lingua e le sue tradizioni culturali, che trovano espressione in un interessante calendario di festival locali e una appetitosa varietà di proposte culinarie. Il luogo perfetto da visitare per lasciarsi sorprendere dalla bellezza della diversità!

 

5 cose da non perdere in Malesia

 

#1 Kuala Lumpur

La moderna capitale della Malesia è una città caotica e vivace, ricca di grattacieli futuristici, edifici in stile coloniale, bellezze naturali e una popolazione allegra e accogliente. Caratterizzata da una spiccata multiculturalità - con residenti malesi, indiani e cinesi -, Kuala Lumpur offre tutto l’anno un ricco calendario di eventi, oltre a mercati locali e siti religiosi che permettono di scoprire la cultura e lo stile di vita locali.  La zona principale della città è il cosiddetto Triangolo d'oro che comprende Bukit Bintang, KLCC e Chinatown. Assolutamente da vedere le Petronas Towers, i grattacieli gemelli più alti del mondo, il Palazzo Reale, il Monumento e la Moschea Nazionale, la Stazione Ferroviaria in stile moresco, la Piazza dell’Indipendenza, il mercato delle pulci di Petaling Street e le Grotte di Batu, che hanno oltre 400 milioni di anni. Interessanti anche le zone commerciali come Pavilion KL e Suria KLCC, dove è possibile trovare i brand internazionali più esclusivi. Ma ciò che vi sorprenderà di  Kuala Lumpur è anche la vastità dell’offerta gastronomica: migliaia di bancarelle di street-food, bar e ristoranti servono ogni tipo di prelibatezza.

#2 Malacca

Città storica, sede originaria del sultanato malese (poi interrotto dall’ondata coloniale con le dominazioni portoghesi, olandesi e britanniche), Malacca è una città pittoresca ricca di scorci suggestivi, edifici e monumenti antichi, strutture coloniali, templi, mercati e moschee. L’ottima conservazione del suo centro storico le è valsa l’iscrizione nell’elenco dei siti Patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO, avvenuta nel 2008. Il contributo più importante di Malacca al panorama culturale malese è rappresentato dalla cultura Baba-Nyonya o Peranakan: con una miscela eclettica di tradizioni culturali, usanze e gastronomia, lo spazio urbano si sviluppa in una imperante dicotomia tra vecchio e nuovo: agli edifici storici, infatti, si affiancano centri commerciali e strutture ultramoderni. Tra le principali attrazioni da visitare figurano la Chiesa di San Pietro, le rovine della Chiesa di San Paolo,  la Porta di Santiago, la suggestiva via degli antiquari e il Tempio Cheng Hoon.

#3 Le Grotte di Batu

Le Grotte di Batu, situate su una collina nei pressi di Kuala Lumpur, sono tre grotte calcare principali e alcune più piccole risalenti a circa 400 milioni di anni fa. L’area è considerata un importante punto di riferimento religioso dagli indù, uno dei più importanti al mondo al di fuori dei confini indiani. Cathedral Cave - la caverna più grande - ospita sotto un soffitto ad arco alto 100 metri diversi santuari indù. Il tempio più importante del sito è dedicato al dio indù della guerra Murugan (figlio di Shiva e Parvati), rappresentato all’ingresso da una imponente statua di oltre 42 metri - la più alta del mondo dedicata a questa divinità - costruita con cemento, acciaio e vernice d’oro. Le Batu Caves rappresentano il cuore dell'annuale festival indù di Thaipusam, che attira migliaia di devoti e visitatori. Intorno alla fine di gennaio, la suggestiva processione inizia la sera nel tempio di Sri Mariamman (nel centro di Kuala Lumpur) per giungere alle Grotte di Batu nelle prime ore del mattino. 

#4 Cameron Highlands

Le Cameron Highlands furono scoperte nel 1885 da William Cameron, un geometra del governo britannico che si imbatté in questo suggestivo altopiano di dolci pendii chiuso tra le montagne mentre percorreva un sentiero nella fitta giungla per una spedizione di mappatura. Fu però solo nel 1925 che, per volontà di Sir George Maxwell, l’area fu trasformarla in una stazione collinare con l’obiettivo di fornire ai malesi sollievo dal caldo e umido clima tropicale delle pianure. E ancora oggi le Cameron Highlands, con la loro altitudine che va dai 1300 ai 1800 metri, rappresentano la scelta migliore per rilassarsi e rigenerarsi grazie a temperature che non superano mai i 25°C. Il panorama che offrono queste colline è di una bellezza mozzafiato: immerse in un rigoglioso paesaggio verde smeraldo, si nascondono piantagioni di tè, sentieri, cascate, roseti, giardini di lavanda, piantagioni di fragole e suggestivi templi. 

#5 Parco nazionale del Kinabalu

Inaugurato nel 1964 e dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2000 (primo sito malese a ricevere questo riconoscimento) per la sua grande concentrazione di specie vegetali e animali, il parco nazionale del Kinabalu ha una superficie di oltre 750 chilometri che si estendono su quattro zone climatiche, vanta più di 5mila tipi di piante (come il Nepenthes x sukaibiensis, la più grande pianta carnivora del mondo, e la Paphiopedilum rothschildianum, una delle orchidee più rare al mondo) e circa 90 specie endemiche di animali, tra cui la sanguisuga rossa gigante di Kinabalu e il lombrico gigante di Kinabalu. L'attrazione principale del Parco è il maestoso Monte Kinabalu, una delle montagne più alte del sud-est asiatico, che raggiunge i 4095,2 metri di altezza: qui si trova la vertiginosa Mountain Torq, la più alta via del mondo e la prima via ferrata dell'Asia, che si snoda tra i 3.200 e i 3.800 metri sul livello del mare.