Messico
Terra di colori, energia e contrasti, in Messico convivono antico e moderno, vulcani innevati e spiagge tropicali, rigogliose foreste, suggestivi deserti e lagune selvagge. Questa terra è un'avventura senza fine per i sensi, luogo dove vivere la natura in tutte le sue declinazioni: cavalcando le onde dell’oceano sulla tavola da surf, esplorando le meraviglie dei fondali del Mar dei Caraibi, facendo rafting sui fiumi e trekking tra le foreste o sulle cime dei vulcani. Ma non è tutto: visitare il Messico significa immergersi nel mistero delle antiche civiltà preispaniche, esplorando monumenti archeologici unici del mondo, come le imponenti piramidi di Teotihuacán e i templi Maya di Palenque. La matrice culturale di oltre cinquanta etnie indigene - ognuna con la propria lingua e le proprie tradizioni - convive qui con influssi spagnoli e suggestioni statunitensi. L’eredità spagnola si riflette nello stile coloniale delle città, mentre la tradizione viene espressa nei negozietti e nei mercati di artigianato tipico locale. Interessanti, nella patria di Frida Kahlo, le sempre più diffuse gallerie d’arte. Un’atmosfera ovunque vivace ed entusiasmante, resa ancora più magica dal carattere dei messicani: un popolo cordiale e ospitale che accoglie i visitatori con grandi sorrisi e una contagiosa allegria.
5 cose da non perdere in Messico
#1 Teotihuacan
Situato a oltre 2300 metri di altezza ed esteso per circa 83 chilometri quadrati, questo incredibile sito archeologico dichiarato patrimonio dell’UNESCO nel 1987, sorge nella Valle di Anáhuac e presenta colossali strutture dal fascino mistico e misterioso. Gli studiosi non hanno ancora scoperto quale sia stata la civiltà che diede vita a opere così poderose: alcuni studi attribuiscono l’opera ai Toltechi, altri ai Totonachi ma nessuno è ancora giunto a una conclusione accettabile. Ciò che è certo è che Teotihuacan venne fondata intorno al 300 a.C., mentre la Piramide del Sole venne costruita circa 150 anni dopo. Nel suo periodo di massimo splendore - tra il 150 e il 450 - Teotihuaca fungeva da importante centro commerciale e ospitava circa 200mila abitanti. Quando gli spagnoli la scoprirono, tutta l’area era ormai abbandonata da circa 700 anni: la sua bellezza era però ancora intatta, motivo per cui la città si guadagnò l’appellativo di “dimora degli dei”. Oggi è possibile salire fino in cima alla Piramide del Sole: una scalata non da poca, che ripaga pienamente - una volta arrivati in cima - con un panorama dalla bellezza vertiginosa. Secondo la leggenda, inoltre, una volta sulla vetta della Piramide si potrà esprimere un desiderio. Da vedere anche il Palacio de Los Jaguares, il tempio di Quetzalcòatl e la Piramide della Luna.
#2 Uxmal
Situato nello Stato dello Yucatán, Uxmal è uno dei siti archeologici più importanti di tutto il Paese, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996. Venne fondata nel VI secolo d.C. e raggiunse la massima floridezza e potere durante il Periodo Classico Maya, tempo in cui rivestì il ruolod di centro cerimoniale principale dall a civiltà Puuc. Intorno alla metà del 900 d.C. iniziò il periodo del suo declino: forse a causa di una pesante crisi idrica la città venne via via abbandonata. Fu solo all’inizio del XIX secolo che venne scoperta, ormai interamente ricoperta dalla fitta vegetazione della zona. Nonostante secoli di abbandono, il sito archeologico è ancora ben conservato e rappresenta uno dei più interessanti esempi di architettura Maya di tutta l’America Centrale. Da vedere la grande Piramide dell’Indovino, imponente tempio con base ellittica che si erge per una trentina di metri. L’ultimo piano, denominato “Casa dell’Indovino”, venne terminato nel X secolo. Interessante anche El Cuadràngulo de las Monjas, costituito da quattro edifici esposti intorno a uno spazio centrale che ospitano 74 camere. Tra il Cuadràngulo e il Palazzo del Governatore si trova il campo del gioco della pelota, unico esempio in tutta la regione Puuc. A sud del Palazzo del Governatore si trova poi la Gran Piramide: 32 metri di altezza, alla cui sommità si trova un tempio.
#3 Chichen Itza
Chichen Itza è senza dubbio uno dei siti archeologici più affascinanti di tutto il mondo e tra i meglio conservati del Messico, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1988 e definito una delle nuove Sette Meraviglie del Mondo nel 2007. Le origini di questa città sono ancora avvolte dal mistero. Ciò che è certo è che Chichén Itzá, in lingua Maya, significa “situata alla bocca del pozzo degli Itza”: questo gruppo etnico prese il posto di quello precedente, che fondò la città. I pozzi a cui fa riferimento il nome sono invece formazioni naturali che forniscono acqua corrente alla zona, sul cui fondo sono stati rinvenuti diversi manufatti in giada, oro e ceramica, oltre a molti resti umani. La città divenne uno dei centri più importanti della regione intorno al 600 d.C. fino ad espandere il proprio dominio su tutta la penisola dello Yucatán. Nel 987 la città venne assoggettata dal re tolteco Quetzalcoatl: dopo questa conquista la città cominciò a presentare una mescolanza tra gli stili Maya e Tolteco. Poco dopo l’anno 1000, a seguito di una rivolta, che diede vita a una cruenta guerra civile, la città iniziò il suo periodo di declino per essere definitivamente soppiantato da Mayapan. A dominare il centro della città è la piramide di Kukulkan, conosciuta anche come El Castillo, risalente al periodo che va da XI e il XIII secolo: la struttura è formata da da quattro scalinate che corrono lungo tutti i lati. L’altra costruzione importante è il Tempio dei Guerrieri, imponente piramide a gradoni circondata da file di colonne rappresentanti guerrieri Maya. Da vedere anche El Caracol, edificio che fungeva da osservatorio astronomico.
#4 Playa del Carmen
Playa del Carmen è uno dei tesori della Riviera Maya, amata soprattutto da chi è in cerca di divertimento: sviluppata intorno alla Quinta Avenida, una lunga strada pedonale ricca di negozi, locali alla moda e ristoranti. A pochi passi si trova la spiaggia, sempre gremita di persone, ricca di beach bar e suggestivi localini perfetti per un aperitivo al tramonto. Orientarsi tra le strade di Playa del Carmen è molto semplice: le vie parallele alla spiaggia e al mare sono chiamate “Avenidas”, mentre quelle perpendicolari“ calles” . Tra queste ultime, la più conosciuta è senza dubbio la calle 12, sede del mitico Coco Bongo, dove tutte le sere è possibile assistere a spettacoli fino che durano fino all’alba. A pochi minuti di distanza una nutrita offerta di discoteche non lascerà insoddisfatti gli amanti del divertimento-
#5 Città del Messico
Ciudad de Mexico, capitale del Paese, è una caotica e vivace metropoli che conta circa nove milioni di abitanti. Nonostante le immense dimensioni, il cuore della città custodisce ancora uno dei centri storici più belli del mondo, dove elementi di tradizione azteca si fondono con lo stile coloniale e sono nel contempo affiancata a strutture dall’architettura moderna, come altissimi grattacieli. Tutta la città sorge intorno Plaza de la Constitución, conosciuta come El Zòcalo, dove si trova la Catedral Metropolitana de la Asunción de la Santísima Virgen María a los cielos de Ciudad de México, una delle più grandi chiese cattoliche di tutto il mondo (lunga quasi 130 metri, larga 59 e alta circa 67). La stessa piazza in cui sorge la cattedrale è una delle più ampie al mondo ed è considerato uno dei simboli dell’identità nazionale, il cui emblema è la bandiera che svetta nel centro della piazza. La sua posizione centrale fu scelta dai conquistadores essere esattamente sopra le rovine dell’antica città di Tenochtitlán - una dei più importanti testimoni della storia azteca - dove sorgeva il principale tempio della città: la Grande Piramide, le cui rovine sono ancora visibili a pochi passi dalla cattedrale. Nei pressi di piazza della Costituzione merita una visita anche il Palacio Nacional, costruito a partire dal 1522 come seconda residenza privata di Hernán Cortés e oggi sede del potere esecutivo. Imperdibile anche Palacio de Bellas Artes, sala da concerto più importante del Paese e sede dell’Opera, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1987. Da vedere in città anche il Bosque del Castello del Chapultepec: il parco, che sorge nei pressi del monte di Chapultepec, a 2325 metri sul livello del mare - comprende una particolare biodiversità animale e vegetale e ospita uno degli edifici più belli del Paese, il Castello di Chapultepec (oggi sede del Museo Nazionale di Storia, dove ammirare diverse collezioni di arte maya, azteca, precolombiana).