Islanda
Cultura
A livello artistico la celebrità islandese più famosa è sicuramente Bjork, la bravissima cantante, compositrice ed attrice dalla voce originale, bella ed ammaliante. Bjork Gudmundsdottir è nata da una famiglia melomane di Reykjavik ed è stata lanciata sulla scena musicale dall’ondata punk.
La letteratura islandese riunisce gli edda, poemi mitologici ed epici in versi, e le saghe, epopee che raccontano miti e leggende sulla colonizzazione dell’Islanda. Le più note sono le raccolte nel Libro della colonizzazione e nel Libro degli islandesi, dove è spiegata la visione molto netta che questo popolo ha delle proprie origini e della propria identità.
La cosa eccezionale dell’Islanda è che qui tutti si sentono un po’ artisti o poeti, nel paese si contano un sacco di librerie e biblioteche ed il detto più comune è che: “metà degli islandesi scrive libri e l’altra metà li legge”.
Curiosità islandesi
Se volete poi conoscere qualche curiosità in più sui modi islandesi ricordatevi che in Islanda è il nome di battesimo che identifica una persona, quindi vi potrà capitare anche negli alberghi di essere chiamati solo per nome e non per cognome, ed addirittura gli elenchi telefonici ed altri elenchi ufficiali sono ordinati secondo i nomi e non i cognomi.
Non tutti sanno poi che quasi ogni islandese possiede un cavallo anche se non viene quasi mai montato. Attenti a non dire mai ad un islandese che ha un bel pony perché verrete sicuramente guardati male e dovrete sorbirvi un lungo discorso sui tanti meriti che possiede il cavallo islandese.
In Islanda i fenomeni ottici, grazie alla straordinaria limpidezza dell’aria, sono comuni: il più noto è quello chiamato “Fata Morgana”: si tratta di un tipo di miraggio frequente nelle zone artiche che si verifica quando l’aria calda, a contatto con l’acqua fredda, causa rifrazione. L’effetto è sorprendente: è possibile vedere proiettate sulla linea dell’orizzonte isole, foreste e navi in punti dove non si trova assolutamente nulla!
A marzo e a ottobre, è anche possibile assistere allo spettacolo dell’aurora boreale, caratterizzata da colonne ondeggianti di luce verde o rosa; il fenomeno avviene per la reazione tra le radiazioni solari e il campo magnetico terrestre delle regioni polari. La spettacolarità di questa luce che ondeggia e rischiara la notte polare ha fatto nascere suggestive leggende: l’aurora boreale sarebbe prodotta dai salti e dalle capriole dei bambini mai nati o dai morti.