Islanda
Storia
L'Islanda è stata abitata inizialmente da monaci eremiti irlandesi a partire dal secolo IX.
All'inizio del X secolo fu fondata la prima assemblea distrettuale da Þorsteinn Ingólfsson.
Nel 920, Úlfljótur andò in Norvegia, per preparare un codice di leggi da utilizzare in Islanda.
Intanto Grímur Geitskör fu incaricato di trovare un luogo adatto per l'assemblea parlamentare nazionale, l'Alþing, che, insieme al Løgting delle Isole Fær Øer, viene spesso celebrata come la più antica assemblea parlamentare d'Europa.
Il primo vescovo islandese, Ísleifr Gizurarson, venne consacrato dal vescovo Adalberto da Brema nel 1056.
All'inizio del secondo millennio la scelta del cristianesimo, nonostante la procedura adottata, non avvenne senza contrasti: molte conversioni furono forzate e ci furono anche vittime.
L'Islanda fu saccheggiata da eserciti stranieri. Queste invasioni provocarono spaccature nel governo dell'isola e le lotte di potere aumentarono il disordine.
Nel 1397 l'Unione di Kalmar, portò l'Islanda, quale provincia norvegese, sotto il dominio danese.
Tutti i beni della chiesa furono requisiti dalla Stato danese con la riforma del 1550.
La fine del XVI secolo vide una forte carestia, provocata da quattro freddissimi inverni consecutivi, che portò alla morte di oltre 9.000 persone.
La pace di Kiel nel 1814 confermò ulteriormente la sovranità danese sull'Islanda.
L'Islanda conquistò la sua indipendenza in concomitanza con la seconda guerra mondiale in Europa. Per aggirare il blocco navale franco-britannico, nel 1940 Adolf Hitler ordinò l'invasione della Norvegia e della Danimarca.
Per evitare la perdita dell'isola, questo fu immediatamente rimpiazzato da una seconda spedizione, inviata dagli Stati Uniti d'America, nazione formalmente ancora neutrale nella guerra in corso, ma decisamente schierata dalla parte della Gran Bretagna.
Nel 1944, in accordo con Washington, gli islandesi decisero per l'indipendenza dalla Danimarca, allora ancora sotto il dominio nazista, divenendo una repubblica.
L'Islanda è membro fondatore (4 aprile 1949) della NATO, alla quale aderì a condizione di non essere costretta a partecipare a conflitti armati.