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Perù


Il Perù è una terra intrisa di suggestioni che arrivano fino a noi da un importante passato: le grandi civiltà precolombiane e il dipanarsi della storia hanno lasciato la loro impronta in una terra dai paesaggi spettacolari. Cuzco, Machu Picchu, i resti di Chan Chan, i geoglifi enigmatici di Nazca, la fortezza di Kuélap: l’eco delle glorie antiche si fa qui sentire attraverso siti archeologici dal fascino indimenticabile ed eterno. Ma anche la traccia lasciata dai conquistadores spagnoli è di interesse considerevole e oggi di riverbera nel fascino elegante delle città coloniali. A fare da sfondo a questa commistione di tradizioni e stili, c’è uno dei paesaggi più ricchi e vari di tutto il Sud America. Dalle spettacolari Ande con i loro altipiani - abitati da comunità di indios con le loro radicate tradizioni e la loro affascinante lingua quechua - al bacino amazzonico, con il suo incredibile patrimonio di biodiversità, passando per le giganti dune di sabbia dei deserti costieri in cui sono incastonate piccole oasi di terra coltivata, fino ai deliziosi villaggi di pescatori, sospesi in una dimensione senza tempo. 

 

5 cose da non perdere in Perù

 

#1 Machu Picchu

Machu Picchu, sito archeologico Inca situato nella valle dell'Urubamba, è il più famoso dell’America Latina, dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1983 ed eletto nel come una delle Sette meraviglie del mondo moderno nel 2007. Si dice che il sito - rimasto dimenticato per secoli - venne scoperto da un proprietario terriero del Cusco di nome Agustín Lizárraga nel 1902, anche se colui il quale colse per primo l’importanza di tale area fu l’archeologo americano Hiram Bingham che vi giunse nel 1911. Rimasto stupito dal valore di ciò che aveva visto, lo studioso richiese il supporto dell'Università Yale, della National Geographic e del governo peruviano per dare avvio allo studio sistematico del sito archeologico. Inizialmente, questa cittadella eretta su un crinale roccioso di una montagna nel cuore della foresta tropicale venne identificata come il mitico Eldorado. Bingham, in seguito, ipotizzò fosse la culla della società Inca, la leggendaria "città perduta” di Vilcabamba la Vieja oppure un sito dedicato alle Vergini del Sole (per via delle decine di scheletri di donne che vi aveva ritrovato). Oggi gli archeologi sembrano più propensi a escludere che questi resti fossero di sacerdotesse inca, ritenendo invece appartenessero a servitori provenienti da vari angoli dell'Impero giunti qui per prestare servizio. Una delle teorie più diffuse  - promossa l'antropologo John Verano della Tulane University di New Orleans - vuole che Machu Picchu fosse la residenza dell'imperatore inca del XV secolo Pachacuti. Altri studiosi ritengono invece che la causa della costruzione di Machu Picchu sia da ritrovare in motivazioni legate alla spiritualità, per cui venne eretto come sito di pellegrinaggio. Secondo l’archeologo e antropologo Johan Reinhard, questa zona è “esempio di cosmologia intrecciata con un paesaggio sacro che assume un alto grado di sacralità perché combina la Terra e il cielo, che a loro volta si combinano nelle credenze incaiche”. Insomma, il mistero è ancora fitto. Ciò su cui tutti unanimamente concordano è l’importanza che doveva rivestire all’interno della civiltà Inca, della cui architettura è senza dubbio il capolavoro assoluto. 

#2 Cuzco

Antica capitale dell’impero Inca, la suggestiva città di Cusco (situata a 3399 metri di altezza) è il cuore pulsante del Perù ed è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1983. A metà del XVI secolo venne conquistata dagli spagnoli che ne apprezzarono subito l’ingegnoso impianto urbanistico e la solidità delle costruzioni: per questo motivo lasciarono intatta la struttura cittadina, aggiungendo alle costruzioni originarie solo un secondo piano in stile barocco o utilizzando pietre di palazzi preesistenti per l’edificazione di chiese. Per via di questo approccio, ancora oggi possiamo ammirare praticamente intatto l’impianto urbanistico della capitale Inca con alcuni palazzi reali in perfetto stato di conservazione. Da non perdere inoltre sono l’antico tempio del sole Korikancha,  il Convento delle Vergini del Sole (trasformato in monastero di clausura per opera dei conquistadores) e la fortezza di Saqsayhuaman.

#3 Le montagne arcobaleno 

Vinicunca, conosciuta come la montaña de siete colores, si trova sulle Ande peruviane a 5200 metri sul livello del mare ed è uno degli spettacoli più emozionanti e suggestivi che il nostro pianeta abbia da offrirci. Venire qui significa letteralmente poter camminare su un arcobaleno di colori, sentirsi trasportati in un’altra dimensione. La terra, qui, non ha nulla a che vedere con ciò a cui siamo abituati e si tinge di sfumature che vanno dal giallo al verde passando per l’ocra, l’arancio, il viola e l’azzurro. I colori seguono le linee sinuose dei monti, dando vita a giochi di sfumature che sembrano create dal pennello di un pittore particolarmente ispirato e talentuoso. Questi insoliti colori sono dovuti al fatto che, milioni di anni fa, ferro, dolomite, zolfo, rame ed ematite si sono depositati sul terreno: uno spettacolo rimasto per lungo tempo celato da una spessa coltre di ghiaccio che, sciogliendosi, ha infine svelato una tale meraviglia. 

#4 Lago Titicaca

Il lago Titicaca - riconosciuto di rilevante interesse naturalistico dalla convenzione di Ramsar, del 1997 - è lo specchio d’acqua navigabile più alto del mondo, ha un bacino di ben 8mila metri quadrati e si trova a 3812 metri di altitudine. Secondo la leggenda, quando Dio creò il mare e le montagne, si dimenticò del Titicaca che rimase così incastrato a quasi 4mila metri di altezza. La zona presenta una eccellente biodiversità: vivono qui l'endemico tuffatore del Titicaca (un uccello della famiglia Podicipedidae simbolo della tutela del territorio) e la rana gigante del Titicaca (esemplare nella famiglia dei Telmatobiidae, caratterizzata da grandi dimensioni e in grave pericolo di estinzione). In questa area, inoltre, le tradizioni culturali locali sono ancora molto sentite: le comunità che abitano le isole della laguna organizzano diverse attività turistiche per promuovere tra i visitatori una interessante immersione nella più autentica cultura locale.

#5 Arequipa

Fondata dagli Spagnoli nel 1540 sulle rive del fiume Chili, ai piedi del grande vulcano El Misti, Arequipa è oggi la seconda città più popolosa del Perù (dopo Lima) e conta circa 900mila abitanti. Il suo incantevole centro storico - dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2000 - è caratterizzato da edifici costruiti in sillar, una pietra vulcanica bianca, che le ha valso l’appellativo di Ciudàd Blanca.  Da vedere la centrale Plaza de Armas sul cui sfondo svetta maestoso il vulcano El Misti e su cui si affaccia la splendida Cattedrale, costruita nel 1656 in stile neoclassico. A pochi minuti a piedi da qui, sorge poi lo straordinario Monastero di Santa Catalina, uno dei complessi religiosi più grandi del mondo (distribuito, come una vera e propria cittadella, su una superficie di circa 20mila metri quadrati). A un quarto d’ora di cammino da Plaza de Armas si trova invece l’incantevole  Parque infantil de Selva Alegre, il posto ideale per godersi un po’ di siesta all’aria aperta.