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Turchia


La Turchia, con quasi 40 milioni di visitatori all’anno, è una delle principali destinazioni turistiche del mondo. Ed è facile capire il perché! A renderla uno dei Paesi più affascinanti del pianeta contribuiscono infatti molteplici fattori: i paesaggi mozzafiato, la sua posizione che la rende il ponte naturale fra due continenti - luogo di incontro e contaminazione culturale dall’anima cosmopolita -, una eccellente proposta gastronomica e un ricco patrimonio storico che affonda le sue radici in un importante passato… In Turchia tradizione e modernità, Oriente e Occidente, convivono e si alimentano, dando vita a un mix dal fascino unico che non vi lascerà indifferenti.

 

5 cose da non perdere in Turchia

 

#1 Istanbul

Istanbul, adagiata sulle sponde del Bosforo, unisce i continenti, le culture, le persone, il passato e il futuro: ancorata alle sue radici più antiche ed energicamente protesa verso il domani, questa città mostra orgogliosa le vestigia del suo glorioso passato mentre guarda avanti con coraggio. Istanbul si regala sempre generosamente ai propri visitatori, con un’energia unica e uno spirito incredibilmente dinamico. Bizantina, ottomana, turca… quante sono le anime di Istanbul è difficile da definire: ognuna di loro alimenta l’atmosfera di questa città che sa sorprendere proprio tutti, a ogni angolo. Il suo centro storico, è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità per la bellezza dei suoi monumenti, esempi eccellenti di architettura bizantina e ottomana. Da non perdere quartiere di Sultanahmet con la Moschea Blu e Santa Sofia, il quartiere Taksim con la sua torre di avvistamento costruita dai genovesi e la sua piazza fulcro della movida notturna e il mitico il ponte del Bosforo.

#2 Cappadocia

La Cappadocia, situata nella regione dell’Anatolia centrale, è una terra dal fascino magico e misterioso. Deve il suo aspetto dall’atmosfera lunare agli antichi caratteristici depositi di tufo e all’azione erosiva attraverso cui - circa 8 milioni di anni fa - i vulcani Hasan Dagi ed Erciyes Dagi hanno dato vita ai cosiddetti camini delle fate, formazioni laviche coniche in cui l’uomo ha ricavato abitazioni e luoghi di culto. L’UNESCO ha dichiarato Patrimonio mondiale dell’umanità il parco nazionale di Göreme e i siti rupestri della Cappadocia nel 1985, in onore di una conformazione geologica unica al mondo e del loro patrimonio storico e culturale. Il modo più emozionante per cui assaporare l’atmosfera fiabesca di questo paesaggio è senza dubbio l’escursione in mongolfiera che viene fatta alle prime luci dell’alba: un’esperienza da togliere il fiato!

#3 Pamukkale, il castello di cotone

Nella provincia di Denizli, nella Turchia sud-occidentale, sorge questo sito naturale dichiarato Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO nel 1988. Nel corso dei secoli, l’erosione delle acque ha qui dato vita a vere e proprie piscine di acqua termale, formate da strati di calcare e travertino dal caratteristico colore bianco sgargiante, che sono andati a sedimentarsi lungo il fianco della montagna. È così che si è creato questo splendido paesaggio che ricorda la forma di un fiabesco  castello di cotone (pamukkale, in lingua turca).

#4 Ankara

Situata nella regione dell'Anatolia centrale, la capitale Ankara è il cuore pulsante la più grande città del Paese, dinamica e cosmopolita: incrocio storico delle principali rotte commerciali, un crocevia di flussi migratori, fulcro di molte grandi civiltà del passato, affonda le sue radici nell'età della pietra. La città fu infatti un vivace centro culturale, commerciale e artistico in epoca romana, mentre in epoca ottomana è stata un importante centro commerciale sulla rotta delle carovane verso est. Dopo aver perso un po’ di importanza nel XIX secolo, tornò a rivestire un ruolo di primaria importanza quando Mustafa Kemal Atatürk la scelse come base da cui dirigere la Guerra d'Indipendenza, per poi essere dichiarata capitale della nuova Repubblica di Turchia il 13 ottobre 1923. Questo passaggio ha influenzato profondamente l'aspetto della città: da antica città anatolica animata da artigiani e piccoli commercianti, Ankara si è trasformata nel quartier generale di politici, funzionari governativi e diplomatici stranieri. Oggi la Capitale conta numerosi grattacieli, grandi centri commerciali, hotel di lusso e sedi bancarie: i quartieri più moderni sono Kizilay, centro della finanza turca, e Cankaya sede del palazzo presidenziale, della torre di Atakule e degli alberghi più lussuosi della città. Ma sotto un aspetto apparentemente freddo - dovuto agli ampi viali e all’architettura rigorosa -, Ankara cela ancora un cuore di tesori antichi. Da non perdere il quartiere di Ulus, dove domina la componente culturale greco-romana, quello ottomano di Altindag con il suo dedalo di strette stradine aggrovigliate e profumate di inceso, la fortezza Ankara Kalesi (risalente al VII secolo d.C.), il Museo delle civiltà anatoliche con la sua vasta collezione di manufatti e utensili risalenti al neolitico, il tempio di Augusto, le terme e la Colonna dell’Imperatore Giuliano l’Apostata eil teatro romano.

#5 Sito archeologico di Troia

Un luogo mitico e misterioso, teatro dell’epica guerra narrata da Omero e dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1998: il sito archeologico di Troia è una tappa imperdibile per tutti gli appassionati di storia, che rimarranno a bocca aperta nel vedere, all’ingresso, l’imponente ricostruzione del famigerato cavallo! Gli scavi archeologici condotti per oltre un secolo hanno confermato, al di là delle vicende epiche, l’importanza strategica che questo territorio ha rivestito nell’antichità. Le prime attestazioni che provano la presenza umana nel sito risalgono al  III millennio a.C.: gli scavi hanno rinvenuto ben dieci strati della città, corrispondenti ad altrettante fasi storiche che andrebbero dal III millennio al 1200 a.C..