Uzbekistan
Cultura
Al pari delle altre repubbliche nate dopo la fine dell'URSS, la vita e la cultura nell'Uzbekistan odierno sono il risultato di fattori eterogenei: alla matrice sovietica è necessario sommare elementi storici come sono le origini di un popolo che discende dall'incrocio tra popolazioni nomadi e sedentarie dell'Asia centrale, le diverse conquiste, la diffusione dell'Islam, ecc.
Il ricco patrimonio culturale dell'Uzbekistan ha una lunga storia. Si riflette in numerosi musei, teatri, monumenti storici e altri luoghi di cultura e arte dislocati sul territorio del paese.
A vario titolo e in misura diversa, questi motivi ricorrono nelle tradizioni, nelle espressioni artistiche e nell'organizzazione sociale del Paese. Dal punto di vista letterario questa regione ha espresso importanti figure di scrittori e poeti, sia in epoche passate, sia nel XX secolo.
Tra i contemporanei meritano di essere citati Jamal Kemal (n. 1938), definto poeta nazionale, e la poetessa Zebo Mirzaeva (n. 1964), tra le voci più interessanti della poesia uzbeca contemporanea. L'arte e l'architettura dell'Uzbekistan esprimono al meglio le numerose influenze e presenze alternatesi nel corso dei secoli, di cui Samarcanda resta esempio insuperato, forse nell'intera Asia centrale. La città, posta sulla Via della Seta, è infatti tra le quattro bellezze nazionali inserite dall'UNESCO nel patrimonio dell'umanità: oltre a questa, nominata nel 2001, compaiono la città storica di Itchan-kala (1990), la città storica di Buhara (1993) e il centro storico di Shakhrisyabz (2000).