Uzbekistan
Geografia
Esteso per 1500 km da nord-ovest a sud-est, con una larghezza media che non supera i 300 km, l'Uzbekistan si allunga dalle falde occidentali del massiccio dell'Alaj (a est), che inquadrano la valle del Fergana (una fossa di sprofondamento), sino alle rive del vastissimo lago d'Aral (a ovest), residuo di un antico mare, a soli 53 m di altitudine.
L'ovest è dominato dalla steppa arida del Kyzylkum, che arriva sino all'Aral.
L'Amu Darya, che segna per un lungo tratto il confine con il Turkmenistan, divide questa zona semidesertica, ricca di giacimenti di gas naturale, dall'altopiano desertico del Karakumy e dal deserto dell'Ustjurt, che si estende a ovest dell'Aral sino al Caspio.
Le pianure che circondano il lago d'Aral appartengono alla Repubblica autonoma dei Karakalpak.
In tutta la regione occidentale il clima è continentale secco, con temperature minime in gennaio di -29 °C e massime estive di +45 °C.
Nell'est, i bacini fluviali del Zeravshan, dell'Amu Darya e del Syr Darya sono separati dalle estreme propaggini dei Tian Shan, dell'Alaj e del Pamir, catene montuose giovani e fortemente sismiche.
Tra le catene dell'Alatau e dell'Alaj si estende la già menzionata pianura del Fergana, bacino tettonico lungo 300 km e largo 100, bagnato dal Syrdar'ja e dai suoi affluenti, in cui si concentra una parte rilevante della popolazione.
La frontiera con il Tagikistan taglia queste catene e le valli che le separano in modo assai complesso: la valle del Fergana, per esempio, è separata dalla capitale Tashkent da un'enclave tagika. Il controllo dei corsi d'acqua, essenziale per la vita economica, crea rivalità tra i due paesi.