Cina
La Cina - terzo Paese del mondo per dimensioni, con 9.600.000 chilometri quadrati e nazione più popolosa, con poco meno di 1400 miliardi di abitanti - è un universo a sé. Un mondo multietnico e agli antipodi, che racchiude rovine imperiali, villaggi rurali, luoghi sacri, incantevoli scenari naturali e metropoli caotiche, frutto di trent'anni di sviluppo continuo e serrata pianificazione urbanistica. Un territorio così vasto ed eterogeneo ospita anche una grande varietà di flora e fauna: qui è possibile trovare animali rari come il panda (simbolo del Paese), il leopardo delle nevi, l’elefante orientale, lo yak e la tigre cinese. La cina è un mix di molte cose: culture, etnie, tradizioni, dialetti ed estremi climatici e topografici, una fusione di tante anime in un Paese che stravolge ogni aspettativa e conquista per sempre.
5 cose da non perdere in Cina
#1 Pechino
Simbolo del veloce sviluppo economico del Paese, ha cambiato volto negli ultimi decenni nonostante conservi angoli in cui il passato si è cristallizzato ed emana ancora tutto il suo fascino antico e grandioso. L’immenso complesso della Città Proibita, dove vissero gli imperatori delle dinastie Ming e Qing, costituito da circa mille edifici eretti secondo il tipico stile architettonico tradizionale vi lascerà senza fiato: dall’imponente piazza di Tienanmen, passando per i vicoli del quartiere di Quianmen (con caratteristiche botteghe di tessuti, negozietti di alimentari e tante bancarelle), passando per gli incantevoli parchi cittadini (come Jingshan e Baihai), fino ad arrivare al Palazzo d’Estate, con le sue strutture eleganti e scenografiche. Da non perdere - nella zona nordorientale della città vecchia - anche il Tempio del Lama, che custodisce una gigantesca statua di Buddha Matreya, alta una ventina metri e ricavata da un tronco d’albero.
#2 La Grande Muraglia
Considerata una delle "sette meraviglie del mondo antico" e Patrimonio dell'Umanità UNESCO, la Grande Muraglia Cinese è uno dei simboli più iconici del Paese. Questo capolavoro di architettura difensiva antica venne costruito oltre 2000 anni fa: per la sua imponente realizzazione parteciparono oltre venti stati e dinastie. Si snoda per 21196,18 chilometri dalla costa Est fino agli altopiani dell'Ovest, passando per deserti, praterie e montagne. Il percorso parte da Hushan, nella provincia del Liaoning, e termina nella provincia del Gansu con il Passo di Jiayuguan passando per le provincie di Hebei, Tianjin, Shanxi, Shaanxi, Ningxia e per la Mongolia Interna.
#3 Shanghai
Nata come piccolo borgo di pescatori, in seguito alla Guerra dell’Oppio, venne data in concessione a Europei e Americani: da allora Shanghai visse una crescita esponenziale. La struttura urbana del piccolo villaggio si trasformò radicalmente con la costruzione di grandi magazzini, catene alberghiere, banche, palazzi. Divenne così una elegante città moderna dallo spiccato stile occidentale e si guadagnò il soprannome di Parigi d’Oriente. Passati cinquant’anni, la città mantiene ancora intatta la sua atmosfera da belle époque a cui si affianca uno stile sempre più futuristico, con grattacieli di vetro, architetture futuristiche e spazi urbani proiettati nel futuro. Visitando Shanghai è d’obbligo vedere la meravigliosa città vecchia, il Tempio del Buddha di Giada, il giardino di Yu e il il Bund e il vivace quartiere di Xintiandi, ricco di ristoranti, locali alla moda e negozi d’arte.
#4 Guilin: le schegge di giada e il popolo zhuang
Le colline della città di Gullin, spettacolo naturale unico al mondo, sono conosciute come schegge di giada: a seguito della secolare erosione dei venti, il paesaggio ha qui assunto linee surreali che sembrano scenari fantascientifici. È da questo paesaggio che prende spunto lo stile tipico della pittura cinese. In questa regione, inoltre, vive la più grande minoranza etnica cinese, gli zhuang: popolo a maggioranza animista che conserva ancora il suggestivo culto degli antenati. Nel villaggio di Yangshuo è possibile incontrarli e scoprire da vicino le loro tradizioni e i loro costumi.
#5 Xi’an
Capitale dell’Impero per oltre un millennio (fino al X secolo) e punto di partenza del cammino della via della seta, durante il periodo d’oro delle dinastie Song e Tang, Xi’an rappresentò il centro dell’arte e della cultura cinesi. Questo nobile e glorioso passato è visibile ancora oggi in molte vestigia presenti in città: da non perdere l’esercito di soldati terracotta fatti costruire nel III secolo a.C. da Qin Shi Huang Ti, primo imperatore della Cina unificata, le cui spoglie sono qui conservate. Si tratta di circa seimila guerrieri - di cui fino a oggi rinvenuti solo cinquecento - a grandezza naturale, ognuno con la propria fisionomia individuale, posti a guardiani della tomba dell’imperatore. Incantevoli anche la cinta muraria, realizzata dalla dinastia Ming - una delle più suggestive di tutto l’Oriente - la Grande Moschea e tutto il quartiere musulmano.